Sabato 21 ottobre manifestazione per la Palestina a Ivrea

Richiesta di immediato cessate il fuoco. Palestina libera!

Presidio per la Pace in piazza Ferruccio Nazionale dalle 17.30. A seguire corteo in via Palestro con conclusione ai giardini Giusiana.

Il 29 novembre 1947, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adotta la risoluzione 181, che sancisce la partizione del territorio storico della Palestina, attribuendone il 56,47% al futuro stato ebraico e il 43,53% al futuro stato palestinese. Gerusalemme avrebbe goduto di uno statuto speciale.
Il 14 maggio 1948 nasce lo stato di Israele. Questa data viene ricordata dai palestinesi come la Nakba – catastrofe – poiché l’arrivo di migliaia di nuovi abitanti ebrei, si concretizza con scontri armati, distruzione di case e interi paesi, espulsioni e deportazioni di migliaia di palestinesi.
“Per più di sessant’anni, Israele ha tenuto milioni di palestinesi sotto occupazione militare che li ha privati dei loro diritti più elementari, confiscando terre, demolendo migliaia di case e scuole, sfollando con la forza centinaia di migliaia di persone, uccidendo e arrestando bambini e adulti. (Attualmente sono circa 5.000 i prigionieri nelle carceri israeliane, di cui 183 bambini e 34 donne.) Ha creato insediamenti illegali e annesso terre nel territorio occupato, crimini eclatanti secondo il diritto internazionale. Ha inflitto umiliazioni quotidiane ai palestinesi di Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, dove il divario tra i privilegi dell’occupante e la sottomissione degli occupati è sorprendente.
Gaza è probabilmente l’esempio più eclatante di occupazione, poiché Israele ha tenuto prigioniera la sua popolazione in un blocco aereo navale e terrestre per 16 anni con offensive militari regolari su larga scala che, anche prima dell’attuale offensiva, avevano provocato la morte di 4.200 persone, tra cui 1.124 bambini e centinaia di migliaia senzatetto.
La sicurezza per tutti è raggiungibile solo realizzando la parità di diritti, ponendo fine all‘occupazione e rimuovendo la discriminazione istituzionalizzata”.

Deve essere posta fine all’apartheid israeliana, deve cessare l’occupazione dei territori palestinesi, si devono ritirare i coloni, deve essere riconosciuto lo Stato di PALESTINA.

 

Promosso da: Centro Documentazione Pace, Emergency Canavese, Nuovi Equilibri Sociali, Paese Reale Ivrea e Canavese, Potere al Popolo Ivrea e Canavese, Rifondazione Comunista Ivrea e Canavese, Unione Popolare Ivrea e Canavese.

Nota: fonte del testo virgolettato è Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.