L’ipocrisia della Regione sul gioco d’azzardo

Con la campagna “Perdere tutto non è un bel gioco” la Regione Piemonte vuol dimostrare che ha a cuore il tema delle ludopatie, ma in realtà con la sua legge del 2021 ha allargato le maglie e solo un paio di settimane fa ha rigettato una legge di iniziativa popolare che chiedeva maggiore tutela contro il dilagare della patologia in forte crescita in Piemonte.

Ivrea ha ospitato in Santa Marta dal 4 al 10 ottobre il laboratorio Fate il Nostro Gioco, un progetto sul tema del gioco d’azzardo realizzato dalla società di divulgazione scientifica torinese Taxi1729. Il laboratorio voluto dal Dipartimento di Patologia delle Dipendenze dell’ASLTO4, in collaborazione con il Comune di Ivrea, rientra nella campagna Perdere tutto non è un bel gioco della Regione Piemonte.  L’obiettivo del laboratorio è quello di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia. La convinzione è che il modo migliore per farlo sia usare la matematica e la psicologia come una specie di antidoto logico, per creare consapevolezza e svelare i suoi lati nascosti. Insomma, dimostrare che il banco vince sempre.

Ottimo progetto e bene ha fatto l’amministrazione comunale eporediese ad aver ospitato il laboratorio anche a Ivrea, ma c’è un problema.

Il problema sta nell’ipocrisia della maggioranza di centro-destra della Regione Piemonte che da un lato promuove campagne contro la dipendenza dal gioco d’azzardo e dall’altro, nel 2021, ha approvato a colpi di maggioranza una legge che ha allargato le maglie delle regole del gioco. E l’ha fatto nonostante la contrarietà di realtà che da anni si battono contro la diffusione del gioco d’azzardo patologico. La maggioranza a sostegno del presidente Cirio ha smantellato la legge 9/2016, approvata all’unanimità nella passata legislatura, aumentando la possibilità di gioco, senza considerare i rischi correlati. La legge voluta dal centro-destra ha consentito la reinstallazione di macchine per il gioco in locali vicini a luoghi sensibili e la riapertura di sale da gioco. Una legge che ha puntato a favorire gli esercenti invece di proteggere i cittadini. La preoccupazione della giunta Cirio era infatti quella di “recuperare i posti di lavoro persi per la riduzione delle slot machine”. Peccato che Cirio e la sua maggioranza non abbiano tenuto conto delle tante persone che il lavoro lo perdono per colpa della malattia del gioco, né della distruzione umana e sociale che si porta dietro la dipendenza dal gioco. Sono stati anche ignorati i risultati ottenuti dalla legge del 2016, come la significativa diminuzione del denaro giocato e delle perdite da gioco e del numero di utenti presso il SerD per patologia da gioco. La legge 9/2016 riduceva infatti il numero di slot machine vietando la loro collocazione in un numero maggiore di “luoghi sensibili”: scuole, parrocchie, impianti sportivi, ospedali, banche, istituti di credito, … Fra le sue finalità vi era anche la definizione, da parte della Regione, di piani di intervento per promuovere una corretta educazione al gioco consapevole e responsabile e attività formative per gli operatori sanitari e i commercianti del settore.

Giochiamo la nostra partita

Preoccupati per il passo indietro al quale ha portato la legge del centro-destra del 2021, ad inizio 2022 circa 40 associazioni di diverso orientamento e 21 consigli comunali, hanno lanciato la campagna di raccolta firme “Giochiamo la nostra partita” per la proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”. Una proposta che partendo dalla legge del 2016 l’ha superata in termini restrittivi. Le associazioni proponenti*, tra le quali Libera, Acmos, Arci, Acli, Cgil, Gruppo Abele, Legambiente, sono riuscite a raccogliere in quattro mesi 12.000 firme andando decisamente oltre le 8000 necessarie, sintomo questo di quanto il problema sia sentito fra la popolazione. Le firme sono state consegnate al Consiglio Regionale del Piemonte il 16 settembre 2022.
La proposta di legge è stata quindi portata in Consiglio a fine settembre scorso. “Ci rendiamo conto che si tratta della stessa maggioranza che ha votato la nuova legge, tuttavia speriamo che questa imponente mobilitazione possa portare a un’ulteriore riflessione sull’argomento.”, auspicavano i promotori; invece il centro-destra ha ignobilmente snobbato la proposta, bocciandola dopo nemmeno 10 minuti di discussione in consiglio regionale.
Il disegno di legge rimarrà agli atti e sarà a disposizione della prossima consiliatura che non possiamo che augurarci sia più sensibile al tema (come a molti altri temi di impatto sociale), una patologia grave che colpisce in Piemonte 42 mila giocatori definiti problematici (stima studio Gaps – Gambling Adult Population Survey).

La consegna delle firme il 16 settembre 2022

*Enti promotori: ACLI Città metropolitana di Torino APS | ACLI Piemonte | Acmos | Agesci Piemonte | ARCI Piemonte Aps | Associazione Alternativa A… ONLUS Domodossola | Associazione Articolo 47 Liberi dal Debito | Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII | Associazione Imprenditori per un’economia di comunione | Associazione Legal-Mente ODV Pianezza | Associazione Nazionale Famiglie Numerose | Avviso Pubblico | Banca del tempo “Tempo al Tempo” | Benvenuti in Italia | CGIL Piemonte | Cittadinanzattiva Piemonte APS | Comitato Beni Confiscati Libera Piemonte | Coop Arcobaleno | Delegazione Regionale Azione Cattolica Piemonte Valle d’Aosta | Federconsumatori Piemonte APS | Fondazione Antiusura San Matteo Onlus | Forum della Associazioni Familiari del Piemonte | GiochImpara | Gruppo Abele | La Scialuppa CRT Onlus | Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta | Libera Piemonte | Ludichieri | Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani Comunità Torino 3 | Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani Regione Piemonte | Movimento Consumatori Piemonte | Movimento dei Focolari | Movimento Mezzopieno | Movimento Slotmob | Ordine Assistenti Sociali Piemonte | Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Torino | Progetto Mondo MLAL | Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta | Sermig Fraternità della Speranza | Società Mutua Piemonte | Società San Vincenzo De Paoli Coordinamento interregionale Piemonte e Valle d’Aosta.