Che rivoluzione sia!

MAI CIT3: mai zitt3, mai piccol3

Il Collettivo Transfemminista di Ivrea (“MAI CIT3: mai zitt3, mai piccol3”) è un gruppo di persone eterogeneo che si è costituito spontaneamente dopo l’ondata transfemminista nata in seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin. Vogliamo riflettere e agire sui temi legati al transfemminismo, alla violenza di genere, alla disuguaglianza di diritti e opportunità.


Abbiamo deciso di formarci come collettivo perché crediamo che in provincia la violenza patriarcale e omolesbobitransfobica sia un problema da affrontare, che anche qui il cambiamento possa arrivare, che ci sia la potenzialità per unirci in sorellanza.
Abbiamo sentito il bisogno di unirci per affrontare le difficoltà di una realtà patriarcale e violenta e per offrire un punto di vista diverso da quelli già presenti sul territorio. L’obiettivo del collettivo è essere uno spazio di formazione, di autocoscienza, di riflessione e di azione, per cambiare le cose anche qui! Mercoledì notte abbiamo attaccato per la città manifesti con riferimento diretto al momento del Carnevale, il momento più importante nella vita della nostra città.

Non l’abbiamo fatto per spirito goliardico, come spesso succede a Carnevale, ma con un preciso intento politico, perché tra arance e festa si nasconde molto altro.

Il Carnevale è troppo spesso un momento in cui, con la scusa dell’ironia e della goliardia, sono messi in atto comportamenti che nascondono misoginia, machismo, violenza.
E’ inaccettabile subire molestie verbali, essere toccat3 senza consenso, ricevere attenzioni non richieste, essere considerat3 oggetto da contendersi o mezzo per una sfida “a chi rimorchia di più”, sentirci pres3 in giro da cori e vederci preclusa la prima linea nel tiro.
Se il nostro Carnevale parla di emancipazione e libertà, allora diventi una festa realmente emancipata e libera. Se davvero lo spirito del nostro amato Carnevale chiama rivoluzione, che rivoluzione sia!
Vogliamo un Carnevale con più arance e meno avance, dove si possa girare sicur3 senza subire molestie e dove la storia del Carnevale si avveri, con una Mugnaia libera, protagonista e transfemminista.
Vogliamo esprimere la vera forza delle donne e delle soggettività non maschie, una forza che non ha niente di gentile, ma che alza la voce e si fa sentire!