Una rassegna itinerante come ogni migrante

Tre film per una rassegna itinerante promossa dal Progetto SAI del Comune di Ivrea in collaborazione con la Cooperativa Marypoppins e l’Associazione Rosse Torri. Ingresso gratuito

sabato 10 agosto ore 21,15
piazza I maggio, Bellavista, Ivrea

Mano d’opera
Regia di Alain Ughetto. Un film d’animazione, 2022.
La Borgata Ughettera non è un luogo immaginario. È una frazione di Giaveno a poca distanza da Torino ed ai piedi del Monviso. È lì che Alain Ughetto, nato a Lione, è tornato per iniziare a ricostruire le vicende che hanno visto come protagonisti i suoi antenati. Non solo la nonna, con la quale intreccia un dialogo ideale grazie alla calda voce di Ariane Ascaride, ma anche coloro che l’hanno preceduta.
Grazie all’utilizzo della stop motion e di pupazzi in plastilina alti 23 centimetri ha raccontato con dolcezza, ma anche con precisione storica, l’Italia di coloro che vennero definiti come gli ultimi. Di quelli cioè di cui lo Stato si ricordava quando doveva mandarli a morire nelle tante guerre che hanno costellato la prima metà del secolo scorso. Salvo poi non offrire loro altro che la strada dell’emigrazione. Un’emigrazione che li vedeva accogliere perché necessari e al contempo respingere con divieti come quello che compare nel titolo che il padre spiega ai figli con una pietosa bugia. Diventa allora indispensabile chiamare il luogo dove si vive ‘Paradiso’ per conservare almeno la speranza che lo divenga un giorno.
In un film dedicato allo scrittore partigiano e piemontese Nuto Revelli tornano alla mente le parole di un altro scrittore, lo svizzero Max Frisch che, nel momento di massimo afflusso di emigrati italiani nella sua patria, pronunciò una frase destinata a diventare un monito e un’occasione di profondo ripensamento: “Cercavamo braccia. Arrivarono persone”. (dal sito Mymovies)

 

martedì 20 agosto
Parco dell’Archivio Cinema d’Impresa, viale Liberazione 4, Ivrea

Human flow 
di Weiwei Ai, 2017
Il documentario riunisce insieme filmati e interviste realizzati in oltre 22 Paesi interessati dal fenomeno dei flussi migratori. Una fiumana di gente – oltre 65 milioni di individui – si muove in massa attraverso la terra e il mare, un esodo collettivo di proporzioni bibliche paragonabile (nella memoria recente) solo alla diaspora avvenuta dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, che allontana dalle loro radici e culture di origine intere popolazioni in fuga da conflitti, carestie, calamità naturali, povertà e persecuzioni. Questo racconta Human Flow (“flusso umano”, appunto) attraverso la testimonianza diretta di Ai Weiwei, l’artista cinese attivista per i diritti umani e ambasciatore di Amnesty International, che applica la propria sensibilità pittorica ai grandi scenari del presente. Dal lato contenutistico, quel che colpisce è infatti la magnitudo del fenomeno, descritta sia in termini numerici che attraverso inquadrature gigantesche, spesso filmate dall’alto, in cui i campi profughi e le colonne di migranti appaiono in tutta la loro immensità, ed allo stesso tempo in tutta la loro dimensione entomologica.

 

giovedì 29 agosto ore 21,15
Cortlile del Museo Garda, P.Ottinetti, Ivrea

Animali selvatici
regia di Cristian Mungiu,2022
Una disarmante dissezione della natura umana e della contemporaneità, pervasa da tensioni, intolleranza e paura. Matthias perde il lavoro per un insulto razzista – “zingaro” – ma infligge, insieme ai concittadini più facinorosi, il medesimo contrappasso ai nuovi immigrati singalesi, accusati di “rubare” il lavoro agli abitanti di Recia, che in realtà quel lavoro non hanno nessuna intenzione di praticarlo, per ragioni di denaro o di semplice lassismo, preferendo recarsi all’estero o vivere di sussidio statale.
Una concatenazione di rapporti di vassallaggio che si traducono in infinite guerre tra poveri, tra fratelli, tra vicini, in una disarmante dissezione della natura umana e della sua incapacità di progredire su temi atavici e tuttora attuali. Mungiu ha la forza di rappresentare questo cumulo di contraddizioni mediante gli ormai celebri piani sequenza atti a “inseguire” i personaggi o con scene corali di pregevole fattura