8 marzo a teatro con Giuliana Musso

Al Teatro Giacosa DENTRO Una storia vera, se volete. con Giuliana Musso e Maria Ariis

«Quello che devi dimostrare nei processi penali di questo tipo è che quello che è successo è assolutamente reale». Intervista a P.F., magistrato, 29 Ott 2019
«Purtroppo mio padre stesso è stato un perverso e ha causato l’isteria di mio fratello (tutti i sintomi del quale sono identificazioni) e di una delle mie sorelle minori». Sigmund Freud, Lettera a W. Fleiss, 8 Feb 1897
“Io le dicevo -Mi devi dire cosa ti ha fatto, dimmelo! – ma dentro di me pregavo – Non me lo dire, non me lo dire…-” Intervista a V.M., la madre

DENTRO è la messa in scena del mio incontro con una donna e con la sua storia segreta. La storia di una verità chiusa dentro ai corpi e che lotta per uscire allo scoperto. Un’esperienza difficile da ascoltare. Una madre che scopre la peggiore delle verità. Una figlia che odia la madre. Un padre innocente fino a prova contraria. E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono sapere la verità. Il segreto ha un contenuto preciso e un fine positivo: protegge qualcosa o qualcuno. Il segreto silenzia una verità che potrebbe danneggiare degli innocenti. Persino le storie fondanti della civiltà occidentale sono tutte storie di traumi, eppure, mentre conosciamo tutto di Edipo, di Laio invece, il padre assassino, sappiamo ben poco. Da sempre, pur di salvare l’ordine dei padri, costruiamo impalcature concettuali che fanno perdere consistenza alla realtà dei traumi e alla voce dell’esperienza. E se la nostra esperienza di violenza non può essere riconosciuta allora viene minata alla radice la nostra dimensione ontologica, noi stessi forse smettiamo di esistere.
DENTRO non è teatro d’indagine, è l’indagine stessa, quando è ancora nella vita, la mia stessa vita. DENTRO non è un lavoro sulla violenza ma sull’occultamento della violenza. DENTRO è un piccolo omaggio teatrale alla verità dei figli.

Giuliana Musso

Al termine dello spettacolo Giuliana Musso e Maria Ariis incontreranno il pubblico che avrà piacere di condividere un confronto sulle tematiche affrontate e particolarmente sensibili al territorio canavesano
Parteciperanno: D.ssa Stefania Cugge, Giudice del Tribunale di Ivrea
Dr. Edoardo Scanavino Giudice del Tribunale di Ivrea
Capitano Manuel Grasso, Comandante della Stazione dei CC di Ivrea e Banchette
Avv. Daniela Benedino del foro di Ivrea
Dssa Laura Rocchietta, psicologa psicoterapeuta dell’età evolutiva
Avv. Federica Cerrato del foro di Ivrea
Ad accogliere le attrici:
Assessora del Comune di Ivrea per le Pari Opportunità D.ssa Gabriella Colosso
Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ivrea Avv. Patrizia Lepore
Presidente del Comitato per le Pari Opportunità presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ivrea Avv. Marisa Manfredi

Lo spettacolo organizzato dall’Associazione Il Contato del Canavese si avvale, per il dibattito finale della collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del foro di Ivrea e del suo Comitato Pari Opportunità

Giuliana Musso
classe 1970, vicentina d’origine e udinese d’adozione.
Attrice, ricercatrice, autrice, Premio della Critica 2005, Premio Cassino Off 2017 e Premio Hystrio 2017 per la drammaturgia, è tra le maggiori esponenti del teatro d’indagine: un teatro che si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra l’indagine e la poesia, la denuncia e la comicità. Una poetica che caratterizza tutti i suoi lavori: una prima trilogia sui “fondamentali” della vita, Nati in casa, Sexmachine e Tanti Saluti (nascita, sesso e morte), e poi un impegnativo viaggio nella distruttività del sistema patriarcale con La città ha fondamenta sopra un misfatto (ispirato a Medea. Voci di Christa Wolf), La Fabbrica dei preti (sulla vita e la formazione nei seminari italiani prima del Concilio Vat. II) e Mio Eroe (la guerra contemporanea nelle voci di madri di militari caduti in Afghanistan).

Nel 2019 debutta a Mittelfest il monologo La scimmia, testo originale ispirato al protagonista del racconto di Franz Kafka Una relazione per un’accademia. Il suo ultimo lavoro DENTRO. Una storia vera, se volete, esito di un’indagine teatrale sul tema della violenza intra-familiare, ha debuttato per Biennale Teatro 2020.
I suoi testi sono stati pubblicati e tradotti in antologie, raccolte e riviste: Senza Corpo. Voci dalla nuova scena, a cura di Debora Pietrobono, Minimun Fax Media (2009); Donne che non seguono il copione, a cura di Milagro Martín Clavijo, Aracne editrice (2015); Italian Literature in Translation. Vol. II Theatre, a cura di Monica Capuani, Istituto italiano di Cultura a Londra (2017); My Hero, traduzione di Patricia Gaborik, nella sua versione integrale è edito da Frank Hentschker, Valeria Orani in New Plays from Italy, vol. 3 (2019). I testi integrali di Mio eroe e Dentro sono stati pubblicati dalla rivista Hystrio.
Dal 2008 La Corte Ospitale, Rubiera (RE), è la sua casa di produzione.
Nel 2023 riceve il premio Ipazia al Festival delle Eccellenze femminili di Genova.

DENTRO. Una storia vera, se volete
Drammaturgia e regia Giuliana Musso
con Giuliana Musso e Maria Ariis
musiche originali Giovanna Pezzetta
scene Francesco Fassone
assistenza e direzione tecnica Claudio Parrino
produzione La Corte Ospitale Coproduzione Operaestate Festival Veneto Con il sostegno di MiC e Regione EmiliaRomagna
spettacolo ideato per La Biennale Teatro ATTO IV NASCONDI(NO)

Teatro Giacosa, Ivrea. Biglietti c/o Il Contato 0125641161