Si sono svolte il 5 e 6 dicembre le votazioni per l’elezione della nuova rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) delle lavoratrici e dei lavoratori di Comdata Ivrea, buona l’affluenza al voto, tengono Cisl e Cgil, raddoppia la Uil, assenti i Cobas
Dopo le assemblee sindacali separate indette per presentare i candidati e le candidate, si sono svolte nella sede Comdata di Ivrea due giornate intense di votazioni martedì 5 e mercoledì 6 dicembre per eleggere i nuovi rappresentanti sindacali dei lavoratori.
Si eleggevano 9 rappresentanti su 953 aventi diritto al voto, contro i 12 del 2014 quando gli aventi diritto erano 1052.
Erano presenti tre liste: Slc-Cgil con 7 candidati, Fistel-Cisl con 11 e Uilcom con 5. Quest’anno a differenza del 2014 non c’era una lista dei Cobas (che elesse 3 Rsu e 1 Rls, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) in quanto il grosso del nucleo di iscritti e sostenitori Cobas appartengono al gruppo di lavoratrici e lavoratori reintegrati in Vodafone nel 2016, ma i rappresentanti Cobas assicurano che stanno già lavorando per ricostruire un collettivo attivo in Comdata. Nel 2014 i Cobas affrontavano per la prima volta le elezioni in Comdata. Estromessi in un primo tempo, riuscirono far bloccare le elezioni con il ricorso al giudice civile e poi, dopo un percorso legale con due sentenze a lor favore, Cgil-Cils-Uil avevano dovuto accettare la decisione del giudice di riconvocare con le elezioni con i Cobas.
I risultati
I votanti sono stati 589 su 953 aventi diritto, ha votato dunque quasi il 62% dei lavoratori, una buona percentuale considerato che il sindacato non vive certo la sua stagione migliore in termini di popolarità e anche considerate le percentuali di partecipazione a votazioni diverse, come quelle politiche e amministrative.
Il primo sindacato in Comdata Ivrea si conferma la Fistel-Cisl che raccoglie il 42% dei consensi con 249 voti (247 nel 2014) ed elegge 4 rappresentanti, segue la Slc-Cgil con 190 voti, il 32% e (180 nel 2014) che conserva i 3 rappresentanti del 2014, e quindi la Uilcom che pur arrivando terza, con i suoi 150 voti, circa il 26%, quasi raddoppia il voti del 2014 (81) ed elegge 2 rappresentanti contro l’unico del 2014.
Un commento
La Fistel-Cisl si conferma senza sorprese il primo sindacato. Fra i lavoratori che non hanno votato questa sigla si dice che il risultato piacerà anche all’azienda che pare non veda nella Fistel-Cisl un antagonista vero e proprio, ma un interlocutore con il quale poter mediare, concertare.
Soprende invece il quasi raddoppio dei consensi della Uilcom. La percezione che si ha infatti in città non è certo di un sindacato di lotta e barricate in questo settore. Sembra che l’exploit potrebbe essere attribuito alla capacità di presentarsi invece ai lavoratori Comdata proprio come un sindacato battagliero che porta a casa risultati per suo solo merito, anche se invece sembra che questa combattività non sia confermata nel chiuso delle stanze ai tavoli delle trattative con l’azienda.
La Slc-Cgil sostanzialmente tiene registrando un +10 voti e confermando così tre delegati. Riteniamo però che il risultato poteva essere migliore. Considerato che non si presentavano i Cobas, ci si aspettava una crescita della categoria dei lavoratori della comunicazione della Cgil, che sulla carta dovrebbe essere il sindacato più forte nella difesa dei diritti dei lavoratori, quello che concede di meno all’azienda. E di certo con una iniziativa sindacale più attiva e determinata nel contrasto a condizioni di lavoro disagevoli e pesanti per i lavoratori, si sarebbero raccolti più frutti.
Cadigia Perini