L’orrore della guerra, la barbarie dei vincitori, la caduta della civiltà

In scena a Banchette, sabato 4 ottobre, Le Troiane di Euripide e la presentazione del comitato “Un aiuto per la Palestina”.

Una maratona instancabile quella che vede da alcuni giorni anche il nostro territorio stringersi vicino alla sofferenza del popolo Palestinese vittima di genocidio.

Sabato 4 ottobre 2025 nella Sala polifunzionale Emilio Pinchia di Banchette la compagnia Le Lunatiche ha portato in scena lo spettacolo Le Troiane, con la regia di Mauro Stante. La serata è il frutto della collaborazione tra la compagnia teatrale e il Comune di Banchette, la Casa delle donne di Ivrea e il comitato Un aiuto per la Palestina.

La compagnia Le Lunatiche nasce nel 2016 e debutta con I monologhi della vagina. Con una formazione sempre diversa di attrici ed attori a seconda del progetto, porta in scena spettacoli spesso scritti e diretti dalle attrici stesse con l’obiettivo di affrontare tematiche sociali e di attualità.

La tragedia di Euripide, il primo esempio di dramma anti-bellicista, venne rappresentata la prima volta nel 415 a.C. durante la Guerra del Peloponneso.
Troia, dopo una lunga guerra è caduta, gli uomini uccisi e le donne sorteggiate e assegnate ai vincitori. In scena c’è l’orrore senza tempo, che oggi si ripete in Palestina; da una parte i carnefici e dall’altra le vittime indifese e massacrate nei corpi e nella dignità; due tragedie lontane soltanto temporalmente, ma drammaticamente simili.

 

Un aiuto per la Palestina

Prima dell’inizio dello spettacolo Letizia Carluccio, presidente della Casa delle Donne di Ivrea, ha descritto obiettivi e attività del comitato Un aiuto per la Palestina.

Il Comitato composto oggi da una rete di circa 200 persone, nasce dopo la brutale aggressione di Israele contro la popolazione della Striscia di Gaza annunciata come risposta difensiva al 7 ottobre.
Come società civile, c’è apparso sin da subito necessario rispondere alla richiesta di aiuto proveniente dalle persone che vivono nella Striscia di Gaza in condizioni difficili e sempre più drammatiche
Grazie alla collaborazione con l’associazione Watermelon Friends, il comitato è entrato in contatto con le prime famiglie. Oggi “Un aiuto per la Palestina” segue 12 nuclei familiari per un totale di circa 200 persone. Tramite l’impegno di volontari della Striscia vengono attivati diversi progetti che coinvolgono le persone più disagiate. Il Comitato è stato costuito per poter inviare somme di denaro direttamente a ciascuno di loro. I contatti vengono mantenuti attraverso videochiamate, messaggi vocali e Whatsapp quotidiani.
Oltre all’aiuto concreto che sino ad ora ha permesso di soddisfare le esigenze vitali minime, tutte le famiglie dicono quanto sia importante e rappresenti un aiuto a residtere, sapere che ci sono persone lontate che li pensano, si occupano e si preoccupano per loro.
L’invio di denaro avviene tramite un conto PayPal del comitato e bonifici, utilizzando conti correnti presso Bank of Palestine; i fondi vengono poi trasferiti su portafogli digitali che permettono l’uso diretto e abbastanza veloce  del denaro da parte delle famiglie beneficiarie.

Per approfondimenti o chiarimenti scrivere a [email protected] o telefonare al numero 3476087708

Simonetta Valenti