
Quando
Dove
Municipio, Ivrea
Tipologia evento
lunedì 23 giugno, alle 14.30, nella Sala Dorata di Palazzo Civico, partirà una riflessione pubblica e partecipata sul tema della detenzione delle persone transgender, con la conferenza intitolata “Trans in carcere. Il territorio, la pena, le persone e la transizione di genere”.
In un carcere del Piemonte, quello di Ivrea, sono rinchiuse mediamente una decina delle circa 70 persone detenute transgender presenti nei penitenziari del paese.
La Conferenza eporediese del 23 giugno, è stata pensata a seguito della giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia che si celebra ogni anno il 17 maggio e vuole essere un’occasione di confronto sul tema della detenzione delle persone transgender, prendendo spunto dalle più significative ed innovative esperienze e buone prassi attuate in Italia.
Si sta parlando di una minoranza estrema nell’ambito penitenziario: un gruppo di persone che aggiungono agli effetti negativi di privazione della libertà personale quelli legati a discriminazioni specifiche. La prima tra queste è quella di essere considerato troppo spesso una parte “diversa” del sistema penitenziario.
Nel rapporto annuale del 2024, il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti afferma che “in linea di principio, le persone transgender dovrebbero essere collocate nella sezione del carcere corrispondente al sesso a cui si identificano”, e quindi a prescindere da quello che c’è scritto sui loro documenti. La reclusione nelle sezioni protette delle persone transgender, forse più sicure ma pur sempre all’interno di carceri maschili, comporta problemi di accesso alle attività trattamentali (cultura, scuola, lavoro, etc.) e spesso anche ai beni di supporto, aprendo così la strada alla violazione dei loro diritti.
Interverranno
Gabriella Colosso, assessora alle Politiche di integrazione, Pari opportunità e Lavoro del Comune di Ivrea,
Raffaele Orso Giacone, garante comunale delle persone private della libertà
Alessia Aguglia, direttrice della Casa Circondariale di Ivrea
Sofia Ciuffoletti, ricercatrice dell’Università di Firenze e garante a San Gimignano
Daniela Ronco, professoressa dell’Università di Torino e membro del Comitato scientifico di Antigone
Elisabetta Demuro, Educatrice già Funzionaria Giuridico-pedagogica presso la CC di Ivrea e presso la CC di Torino, ora attiva presso l’Ufficio Detenuti e Trattamento del PRAP Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
Antonietta Cozza, avvocata e attivista del MIT di Bologna
Cristina Bocca, direttrice del Centro Servizi Formativi Casa di Carità Arti e Mestieri
Silvia De Giorgis, volontaria dell’AVP attiva nel carcere eporediese
Bruno Mellano, garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.