Al Teatro Bertagnolio per Morenica_NET Silvia Battaglio ha portato “Dall’altra parte”
Può il teatro affrontare temi attuali e terribili come la guerra, la condizione umana, la nostra irrilevanza e impotenza?
Silvia Battaglio, con il suo “Dall’altra parte”, prodotto da Zerogrammi, lo fa mettendo in scena una coppia poetica e simpatica, come sanno essere i burattini anche quando non c’è niente da ridere.
Il preciso spartito coreografico muove i due protagonisti, in realtà due attrici, come guidati da invisibili fili seduti intorno alla tavola mentre intorno rimbombano echi di granate, aerei ed esplosioni. Siamo in guerra, non c’è niente da fare se non ascoltare la radio e i suoi messaggi roboanti di vittorie ed aspettare il ritorno di nostro figlio partito par il fronte chissà quanto tempo fa.
Il testo di partenza è quello del sud-americano Ariel Dorfman, autore che ha vissuto di persona anche l’ultima giornata di Salvator Allende alla Moncada, e immagina un paese spaccato arbitrariamente in due pezzi al punto che nella stessa casa in scena per passare da una stanza all’altra bisogna attraversare il confine, mostrare i documenti, ecc.
Atom e Levana parlano poco ma si muovono molto, sempre in coppia, trascinandosi dietro valigie impolverate e ricordi evanescenti, addirittura corrono a perdifiato, si perdono, si ritrovano. E la guerra continua.
La Compagnia torinese Zerogrammi , diretta da Stefano Mazzotta, lavora da tempo, ormai sono vent’anni, per un “teatro del corpo” che parte dal gesto e da dettagli minimi, magari imperfetti per raccontare un mondo comprensibile a tutti, muovendosi tra teatro, danza, piccoli oggetti, video e immagini.
In scena, oltre a Silvia Battaglio, anche la bravissima Amina Amici.
Prossimo appuntamento della rassegna sarà venerdì 6 dicembre ore 21 al Teatro Giacosa di Ivrea per Polinice Cyberpunk, di e con Renato Cravero e le musiche dal vivo di Alessandro Giovanetto, al debutto in prima nazionale.
Francesco Curzio