Osokins per Casainsieme

Quando

6 Febbraio 2024    
20:30

Dove

Teatro Giacosa
Piazza Teatro, 1, Ivrea, Torino, 10015, Piemonte

Tipologia evento

Concerto del pianista Georgijs Osokins

Finalista al Concorso Chopin di Varsavia, Georgijs Osokins è un pianista molto apprezzato dalla critica. Un ritorno al Teatro Giacosa per l’Associazione Casainsieme dopo il concerto dell’anno scorso con Gidon Kremer con il quale ha effettuato registrazioni discografiche e si esibisce regolarmente con presenze alla Carnegie Hall di New York, al Festival di Shanghai, alla Elbphilarmonie di Amburgo. QUESTO E’ IL LINK PER L’ACQUISTO DEI BIGLIETTI: https://www.anyticket.it/anyticketprod/Web/SchedaEvento.aspx?partner=COIV&idSpettacolo=16593

I biglietti, ingresso unico 20 euro più prevendita, possono essere acquistati anche ad Ivrea presso la Galleria del Libro in via Palestro 70 e la Libreria Mondadori di piazza Freguglia 13.
Il concerto ha il Patrocino del Comune di Ivrea ed è organizzato dall’Associazione Culturale Il Timbro in collaborazione con Casainsieme ODV, per una produzione Musicarte di Itacamusica. Il ricavato della serata sarà devoluto a Casainsieme.

Già finalista al Concorso Chopin di Varsavia, Osokins è molto apprezzato dalla critica internazionale che del suo Rachmaninov ha scritto: “Osokins si caratterizza fortemente rispetto ai grandi interpreti siano essi Ashkenazy o Trifonov; con la sua sensibilità penetra più a fondo.”
Osokins arriva ad Ivrea pochi giorni prima del suo debutto nella celebre Boulez Saal di Berlino di Daniel Barenboim. Nel corso della sua carriera, Osokins si è esibito anche per la Konzerthaus di Berlino, Festival Pianistico della Ruhr, Laeiszhalle, Martha Argerich Festival di Amburgo, Festival di Salisburgo, Wigmore Hall di Londra, International Piano Series di Berna, Metropolitan Theatre Hall di Tokyo, Lockenhaus Festival, Gstaad Music Festival.
Accanto a musiche di Scarlatti, Weinberg, Vasks, e Rachmaninoff, nel concerto di Ivrea verranno eseguiti, come pezzi centrali del programma, anche la celeberrima Ciaccona di Bach nell’arrangiamento per pianoforte di Ferruccio Busoni, nonché i Dodici studi op. 25 di Chopin. Un programma che vuole portare l’ascoltatore in un’atmosfera speciale legata alle molteplici sfaccettature dell’inverno e allo stato di essere costantemente in movimento: da ricordi a miraggi poetici, da paesaggi domestici a spazi lontani di secoli diversi. Georgijs afferma che “una parte importante del concetto del programma deriva dall’ultima scena dell’iconico film di Andrei Tarkovsky “Nostalgia”, in cui la metafora simbolica – la connessione di ciò che non è connesso – è formulata in modo allusivo”.