Mobilitazione europea della Campagna “Rigth2cure-No profit on pandemic” (Diritto alla cura – Nessun profitto sulla pandemia) per la sospensione brevetti dei vaccini in vista dell’incontro dell’Organizzazione mondiale del commercio del 30 novembre-3 dicembre.
10.000 volti illuminati da 10.000 candele, tanti quanti sono i morti di Covid in media al giorno nel mondo, questa l’iniziativa lanciata dalla Campagna Europea Right2cure-No profit on pandemic per “convincere” il WTO (Organizzazione mondiale del commercio), che si riunirà a Ginevra dal 30 novembre al 3 dicembre, a decidere la sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini per salvare l’umanità.
L’invito è quello di pubblicare la propria foto, illuminata da una candela, sui propri social con gli hashtag #Lights4Lives e #noprofitonpandemic e inviarla agli indirizzi: [email protected] e [email protected]
Con le foto verrà composto un grande mosaico che viaggerà sul web dal 23 novembre in poi.
La raccolta firme continua!
Nel frattempo continua la sottoscrizione della ICE. Per avere successo, un’iniziativa dei cittadini europei deve raggiungere un milione di dichiarazioni di sostegno e una soglia minima in almeno 7 paesi. Le firme ad oggi raccolte sono 234.171, si potrà firmare fino al 1 agosto 2022. L’Italia ha raggiunto la soglia minima (un buon segno sul livello civile del paese), ma è importantissimo continuare a firmare per il raggiungimento dell’obiettivo finale di 1 milione di firme.
Chi ancora non l’avesse fatto può firmare la petizione sulla piattaforma europea: www.noprofitonpandemic.eu per rendere i prodotti anti-Covid19 beni pubblici globali.
A questa si affianca una campagna rivolta a tutte le scuole e le università, in cui si invitano i docenti a spiegare le ragioni profondamente umanitarie della la richiesta di moratoria dei brevetti.
«Questa è davvero l’ultima occasione per fare l’unica scelta che consentirebbe una produzione mondiale di vaccini a costi accessibili anche ai paesi più poveri – ha detto Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore del Comitato italiano della campagna europea Diritto alla Cura-No profit on pandemic – e per questo abbiamo attivato per quei giorni una mobilitazione straordinaria a livello europeo, con manifestazioni a Ginevra, Bruxelles e Parigi: bisogna interrompere il corto circuito provocato dall’assurdo sbilanciamento nella distribuzione dei vaccini a livello globale, per cui non ci salveremo con terze e quarte dosi in Europa e nei paesi ricchi se non vacciniamo il resto del mondo!»
La richiesta di moratoria, partita un anno fa da India e Sud Africa, sottoscritta da oltre 100 Paesi, da centinaia di personalità e Premi Nobel, è stata fatta propria anche Papa Francesco, finora inascoltato, ed è sostenuta dallo stesso Presidente americano Joe Biden, che nei giorni scorsi ha convocato i ministri degli esteri dei paesi ricchi. In Europea “si sono smarcati” dalle posizioni ufficiali della Commissione Spagna e Belgio. «Per l’ostinata resistenza della UE alla moratoria – ha sottolineato Agnoletto – stiamo rischiando di tornare tutti in lockdown. Chi governa, anche qualora sia indifferente alle sorti dell’umanità, dovrebbe occuparsi almeno di difendere la salute dei propri concittadini».