Paola Gianotti torna a pedalare in Europa con Cycling No Borders: una nuova impresa all’insegna della sostenibilità con un focus sulla mobilità green. Il viaggio partirà il 30 gennaio da Helsinki e si concluderà a Parigi il 16 febbraio per un totale di oltre 2.700 km in 18 tappe.
L’atleta 4x Guinness World Record sarà dotata di un dispositivo creato ad hoc per lei nato dalla collaborazione di tre eccellenze canavesane: l’azienda Aethia di Colleretto Giacosa, la Fondazione Natale Capellaro ETS – Laboratorio-Museo Tecnologicamente di Ivrea e l’Accademia dell’Hardware e del Software Libero A. Olivetti.
Il dispositivo, basato sulla scheda Arduino e progettato da alcuni ex ingegneri Olivetti, misurerà la qualità dell’aria lungo tutto il tracciato. Un esempio di “citizen science” che permetterà di misurare concretamente l’inquinamento e verificare, quindi, gli effetti delle politiche attive in termini di ciclabilità sulla riduzione delle emissioni. Il progetto è nato anche attraverso la collaborazione del Laboratorio Museo Tecnologic@mente con l’azienda Arduino, che nella persona del suo co-fondatore Massimo Banzi, organizzerà la presentazione di tutto il progetto presso il museo, con anche la presenza di Paola Gianotti, in occasione dell’Arduino Day il prossimo 23 marzo 2024.
Sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dell’inquinamento dell’aria
Il progetto “INQUI-NO ON-THE-ROAD” si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi per la salute provenienti dall’inquinamento dell’aria, in particolare delle “polveri sottili” (note come “Particulate Matter“, PM). Esso rappresenta un esempio di “citizen science“, un’attività scientifica condotta da persone che raccolgono e condividono dati e osservazioni, pongono domande e forniscono risposte su importanti questioni scientifiche, indirizzano l’attenzione pubblica su questioni ambientali, favoriscono collaborazioni tra comunità e istituzioni scientifiche. Basato su tecnologie open (hardware libero Arduino e software libero in ambiente Linux), il progetto vuole misurare concretamente l’inquinamento, usando dei sensori appositi, raccogliere i dati in tempi e in luoghi diversi, visualizzare questi dati su mappe geografiche (openstreetmap), ed eventualmente effettuare delle analisi di questi dati.
(N.B. i dati raccolti, pur avendo una sufficiente affidabilità, hanno solo finalità didattiche e non sono “certificati” dalle autorità competenti; in Piemonte l’ARPA, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, si occupa di questi aspetti).
Le polveri sottili sono delle dimensioni dello stesso ordine di grandezza dello smog (circa 0,01-2 micron, milionesimi di metro, foschie a bassa quota dovute a particolati e inquinanti vari), del fumo d’olio bruciato (circa 1-10 micron), delle ceneri volatili (circa 2-100 micron, provenienti principalmente dalla combustione del carbone), della polvere di cemento (circa 5-100 micron), etc.
Le maggiori fonti delle polveri sottili sono le attività umane che usano combustibili fossili, come le centrali termoelettriche, i veicoli a benzina, diesel, etc. e la ricerca scientifica ha ormai certificato il loro impatto sulla salute [1][2].
INQUI-NO on the road
Il progetto INQUI-NO ON-THE-ROAD è composta da due elementi: un piccolo box facilmente portabile (si può comodamente trasportare su una bicicletta) e un sito Web per la raccolta e la visualizzazione dei dati su mappe libere openstreetmap.
In particolare i componenti principali sono:
- la scheda Arduino
- un sensore di polveri sottili 5-PM10 (in grado di rilevare la quantità di polveri sottili delle dimensioni di 2,5 micron e 10 micron misurate in microgrammi/metrocubo)
- un sensore di posizione GPS sintonizzato su “Galileo”, il sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) dell’Unione Europea
- una schedina microSD per la memorizzazione locale dei dati
- un sensore di temperatura e umidità.
Durante il funzionamento il box registra ogni minuto una riga di dati costituita da: Latitudine, Longitudine, Altitudine, Temperatura, Umidità, Data, Ora, PM2.5, PM10
Una volta finita la registrazione si possono leggere i dati tramite wifi e trasferirli su un computer portatile. Da qui si possono caricare sul sito Web per la visualizzazione.
Il coinvolgimento delle scuole
Nei prossimi mesi nelle scuole di Ivrea verranno proposte una serie di attività di sensibilizzazione sui temi dell’inquinamento ambientale e INQUI-NO ON-THE-ROAD costituirà un elemento fondamentale sia per la raccolta dati che per la loro visualizzazione sulle mappe.
Un testimonial d’eccellenza per il progetto è Paola Gianotti, ultra-ciclista che ha battuto 4 Guinness World Record (come donna più veloce al mondo a circumnavigare il globo in bici) e impegnata a sensibilizzare sul rispetto del pianeta e di chi va in bicicletta. Durante il suo prossimo viaggio da Helsinki a Parigi proverà per la prima volta ad usare INQUI-NO ON-THE-ROAD per misurare, come citizen scientist, le polveri sottili durante il suo viaggio in bicicletta.
riferimenti
[1] Daellenbach, R. et al. (2020). Sources of particulate-matter air pollution and its oxidative potential in Europe. Nature 587, 414–419.
[2] Apte, S. et al. (2015). Addressing global mortality from ambient PM2. 5. Environ. Sci. Technol. 49, 8057–8066.
Il progetto “INQUI-NO ON-THE-ROAD” è stato realizzato da
Aethia open computing solutions di Colleretto Giacosa (www.aethia.com), Laboratorio-Museo Tecnologic@mente – l’Innovazione Olivetti (http://www.museotecnologicamente.it) di Ivrea, Accademia dell’Hardware e del Software Libero “Adriano Olivetti” (https://www.accademialiberaivrea.eu) di Ivrea. Un ringraziamento particolare va a Jacopo Battaglia (Aethia) e Gianpiero Bianco (Tecnologic@mente) per il tempo ed attenzione dedicato al progetto.
In collaborazione con Arduino, Circolo Legambiente Dora Baltea, Laboratori di Ecologia Digitale