Simone Torino

Quando

14 Marzo 2025    
21:00

Tipologia evento

Evento di Mondadori Bookstore
Sala Polivalente Pont Saint Martin, via Roveschialles 19, Pont Saint Martin

SIMONE TORINO – vincitore del Premio Calvino 2024 – presenta il romanzo “MACACO” (Einaudi), parlandone con DAVIDE GAMBA, libraio. Ingresso libero e gratuito.

L’incontro è organizzato da Comune di Pont Saint Martin, Premio Calvino, Biblioteca Comunale di Pont Saint Martin e Libreria Mondadori di Ivrea.

Macaco vive da solo, chiacchiera con le sue gatte e non riesce a dimenticare la donna che ha amato. Con Bestemmia e lo Zitto, «amici da bullone», muove la terra a mano nel suolo duro della Valle d’Aosta. La domenica, quando la terra riposa, passa dai campi di patate a quelli da basket. «Tu non confondi le parole, tu confondi la vita», gli dice qualcuno. E per confondersi di meno, Macaco comincia a raccontare. Con una lingua viva, che ci fa commuovere e ridere nello stesso giro di frase. I suoi sono pensieri che arrivano al cuore delle cose, che emozionano, svelano, coinvolgono. Perché vengono dalla sua testa speciale e sono calati in un’epica contadina schietta, contemporanea, crudele e potente come la vita. In Macaco c’è un mondo che si potrebbe credere lontano e che invece è più vicino che mai: lo sa bene Simone Torino, che ha fatto il bracciante agricolo per anni. C’è la vita di uomini dalle poche parole ma scelte con cura. Ci sono i covoni di fieno vecchi, quelli che non si staccano, che somigliano a nuvole gialle. C’è la pietà per una gallina presa da un falco e mezza mangiata viva, nel volto di Macaco mentre cala l’accetta. E c’è Bestemmia, che beve come un animale e poi si mette a imparare la lingua dei segni per parlare con lo Zitto, che quando vuole comunicare «muove l’aria su e giù, con un ballo di dita e mani». Lavorando i campi insieme, Macaco, Bestemmia e lo Zitto si sono fatti fratelli. Bestemmia solca meglio del trattore, lo Zitto è maestro del diserbo e sa di dopobarba e sigarette, Macaco sembra sempre camminare in discesa. Ed è con questa vicinanza costruita più sulla presenza che sulle parole che affrontano ogni cosa. I problemi di Bestemmia, l’incidente dello Zitto, il rifiuto di una ragazza o i gesti eterni del raccolto. E poi la vicenda più grande di tutte: quella telefonata, prima dell’anno nuovo, con l’ordine di «concimare chimico, diserbare chimico, antiparassitare chimico». Loro tre sanno che la natura ci somiglia: a volte è accogliente come i solchi per le patate, altre volte meno, come un terreno pietroso. Ma ci guadagni che i covoni sono nuvole, che diventi «schiavo di naso» del vento, il teatro dei gatti nel sonno, e due amici, di quelli che ti sanno pensare.

Una storia che mette in campo la vita ai margini di un personaggio che rifiuta orgogliosamente i tanti superflui comfort moderni. Una storia, quella di Macaco, operaio agricolo per scelta, fatta di gesti legati al lavoro, di quotidianità, di relazioni amicali nella defilata atmosfera della Val d’Aosta, tra il solito bar, un ristorante e la palestra. Una lingua di grande efficacia, che segmenta azioni e pensieri in veri e propri colpi di zappa, trascinando immediatamente il lettore nell’universo logico e sentimentale del protagonista.

SIMONE TORINO è nato nel 1979 ad Aosta. Dopo essersi diplomato come perito elettronico all’Itis di Verrès, ha seguito i corsi della Triennale di Lettere moderne presso l’Università di Torino. Ha poi frequentato a Bologna, presso la Scuola Karenin, il corso di scrittura “Trovare la sedia”. Ha svolto diverse attività, da operaio agricolo a postino. Attualmente scrive. Nel corso degli anni ha pubblicato racconti in rete o con piccole case editrici, tra cui Io non son più io (son quello là) nel volume Comincia adesso (Eris, 2016).