Venerdì 19 aprile a Piverone una giornata all’insegna della pedagogia alternativa e della solidarietà.
L’iniziativa è stata promossa dal Collettivo A-cerchio, in collaborazione con Emergency Canavese, il Parlamento dei Ragazzi della Scuola Secondaria di Primo grado, il Comune e la Parrocchia di Piverone.
Lo scopo era sostenere due progetti latinoamericani di educazione popolare: quello del gruppo Pé No Chão che opera a Recife in Brasile e quello dell’ Escuelita Flor de Agua di Córdoba in Argentina.
Il gruppo Pe’ No Chão, creatosi nel 1994, composto anche da educatori e sociologi, è nato per combattere la marginalità sociale e la devianza e ha iniziato le proprie azioni intorno ai luoghi di ritrovo dei bambini di strada di Recife.
“In breve tempo il numero dei ragazzi seguiti è notevolmente cresciuto e Pe’ no Chão ha progressivamente sviluppato e perfezionato una metodologia pedagogica propria. Le attività che hanno trovato maggiore consenso tra i ragazzi sono state quelle legate all’espressione dei propri pensieri e desideri attraverso la musica (Rap, Hip Hop), la danza (breakdance) e i graffiti.
Parallelamente alle attività svolte con i ragazzi, Pe’ no Chão si occupa anche di sensibilizzare la popolazione e la società civile sul problema dei bambini di strada e sull’importanza della scolarizzazione come metodo per uscire dalla povertà.” Il gruppo ha anche creato uno spettacolo per rendere visibile la realtà del proprio Paese e per trovare fondi anche nel territorio italiano e in Europa.
I Pé No Chão sono cittadini onorari di Piverone e annualmente portano il proprio spettacolo nel paese. Il progetto dell’ Escuelita Flor de Agua è nato nel 2020, in collaborazione con la fondazione Munnay, a La Bajada e Los Josefinos, un quartiere popolare di Cordoba, che presenta situazioni di precarietà e marginalità sociale, con alti livelli di abbandono scolastico, disoccupazione e problemi legati a violenza e dipendenze.
L’obiettivo del progetto è creare spazi di scambio ed interazione tra le persone attraverso l’arte, con pratiche educative proprie ed indipendenti dal sistema dominante attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze.
Per rafforzare il tessuto sociale della comunità il progetto ha attivato percorsi di formazione e inclusione ricreativo-culturale, principalmente a sostegno economico e sociale dell’infanzia e delle famiglie. “Arte libera tuttə” si è aperto alle 14:15 presso Cascina San Pietro, con laboratori artistici di poesia, “Carə amichə ti scrivo”, e di arti plastiche, “Maschere e identità”, basati sulla pratica e la condivisione.
A seguire, alle 18:00 in Piazza Lucca un aperitivo musicale con esposizione di banchetti di artigianato e di opere di artisti locali. Si sono alternati poesia e musica dal vivo, con l’intervento di Sisifo, Francesca Riconda, Poiesiscomesepiovesse, i Ferrovieri ed il Gruppo Folcloristico di Piverone ed il contributo della pizzeria La Chispa e della Cantina Sociale della Serra. Tutto il ricavato della giornata è stato destinato ai progetti Pé No Chão ed Escuelita Flor de Agua.
Giovanna Mazza
Progetto Escuelita Flor de Agua