Alessandro Perissinotto ci parlerà del suo “La guerra dei Traversa” (candidato al Premio Strega 2025 da Alessandro Barbero ed edito da Mondadori).

Il 18 dicembre 1922 il neonato governo fascista scatena a Torino una brutale repressione, uccidendo una trentina di oppositori politici. Tra loro, l’operaio Pietro Ferrero viene trascinato vivo per le strade. È l’inizio della rovina della famiglia Traversa, divisa tra fascisti e antifascisti in una guerra intestina lunga un secolo. A raccontarla è l’ultimo discendente, oggi ottantenne, che ripercorre la storia familiare intrecciata a eventi rimossi dalla memoria collettiva: dai manicomi femminili ai campi di concentramento in Francia, fino ai bombardamenti su Torino. Una saga intensa che illumina le zone d’ombra della Storia. Proposto al Premio Strega 2025 da Alessandro Barbero con la seguente motivazione: “Per la trama mai scontata, per le scelte narrative che ne segnano l’architettura, per la cura del tessuto linguistico e per l’ostinata speranza che la letteratura possa funzionare da campanello d’allarme, questo romanzo, a mio avviso, merita la candidatura al Premio Strega.”
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Nasce a Torino nel 1964. Pratica vari mestieri e, intanto, si laurea in Lettere nel 1992 con un tesi in semiotica. Inizia quindi un’intensa attività di ricerca, occupandosi di semiologia della fiaba, di multimedialità e di didattica della letteratura. È docente nell’Università di Torino.
Collabora inoltre con il quotidiano “La Stampa”, per il quale scrive articoli e racconti che appaiono sul supplemento “TorinoSette”, e con “Il Mattino” di Napoli. Approda alla narrativa nel 1997 con il romanzo poliziesco L’anno che uccisero Rosetta (Sellerio), al quale fanno seguito La canzone di Colombano e Treno 8017 (Sellerio, 2000 e 2003). Nel 2004 pubblica per Rizzoli il noir

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