Yari Selvetellache, in dialogo con Norma Torrisi, ci parlerà del suo “La mezz’ora della verità” (edito da Mondadori).

A Piazza dell’Acquario riecheggiano i responsi di Varami, un’app capace di confermare o smentire qualsiasi affermazione. Inizialmente è un sogno proibito divenuto realtà: sapere se il partner è fedele, se un’eredità è garantita, se un politico mente. Ma presto sorgono dubbi inquietanti: siamo più sinceri o solo più guardinghi? Quali criteri usa Varami? Qual è il suo scopo? L’app invade gli spazi domestici, poi impone il suo verdetto pubblico: ogni giorno alle 18, la “mezz’ora della verità” svela giudizi inconfutabili. Yari Selvetella, con ironia e ritmo incalzante, racconta le fragilità della nostra epoca in un romanzo che mescola commedia e inquietudine.

­Yari Selvetella (1976) è un giornalista e scrittore romano. Collabora con vari programmi della Rai. È un esperto di storia della criminalità romana, un tema su cui lavora da molti anni attraverso articoli e libri, tra cui il bestseller Roma criminale (scritto con Cristiano Armati, Newton Compton 2005). Tra gli altri suoi libri ricordiamo Banditi, criminali e fuorilegge di Roma. Storie di assassini, rapinatori e ribelli nella città eterna (Newton Compton 2010), Roma. L’impero del crimine. I padroni e i misfatti della capitale (Newton Compton 2011), La maschera dei gladiatori (Carta Canta 2014), La banda Tevere (Mondadori 2015), Rino Gaetano. Il figlio unico della canzone italiana (Bizzarro Books 2017), Le stanze dell’addio (Bompiani 2018).

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