Riceviamo e pubblichiamo un commento in merito all’articolo di Federico Bellono apparso su questo giornale il 15 aprile
Ci si poteva attendere un’alzata di scudi da parte dei funzionari sindacali, in particolare Federico Bellono, (qui l’articolo del 15 aprile) alle argomentazioni proposte dalla riflessione di Giorgio Cremaschi pubblicata dal Blog di Beppe Grillo.
Certo appare strana tanta dura acrimonia verso un ex dirigente Fiom della qualità di Giorgio Cremaschi a cui si può imputare molto, ma non di essere uno dei “[…] guru che suggeriscono una strategia di conflitto quasi ideologico contro l’idea stessa di rappresentanza sindacale”. La storia di Cremaschi non verrà scalfita dalle illazioni infondate di un suo (evidentemente) ex compagno. Confido che i lettori di varieventuali abbiano letto l’intervento di Cremaschi che stigmatizza le posizioni di potere che il sindacato ha in molti casi ottenuto e che si sono rivelate non una maggiore forza a servizio dei lavoratori, come sarebbe opportuno, ma dipendenza anche economica da altre entità, imprese incluse, che fanno del sindacato troppo spesso il portavoce padronale e non la controparte. Di esempi a proposito, purtroppo, è piena la nostra vita di tutti i giorni.
Esistono alcuni modi di essere e di fare che rendono liberi. Altri che incatenano. Fino a ieri Cremaschi era un dio, oggi, siccome è uscito dalla CGIL e fa un intervento sul blog del M5S, allora è un appestato. O forse, più probabilmente, alcuni privilegi sono difficili da riconoscere e da respingere. E se qualcuno li smaschera, diventa difficile accettarlo.
Maggiore luce su un tema tanto controverso può dare la lettera d’addio alla CGIL di Giorgio Cremaschi.
Enrico Bandiera
Qui di seguito la risposta di Federico Bellono
Penso che la lettera di Enrico Bandiera in cui vengo citato a proposito di Giorgio Cremaschi, sia frutto di un equivoco. Infatti il riferimento a Giorgio Cremaschi è stato a mia insaputa inserito, peraltro tra parentesi, nel testo dell’articolo che ho scritto. Le mie opinioni erano riferite al Movimento 5 Stelle, tanto più che l’intervento sul blog di Beppe Grillo da parte di Cremaschi è stato riprese dai media successivamente al mio articolo.
Peraltro Giorgio Cremaschi, dopo aver lasciato i suoi incarichi in Fiom essendo andato in pensione, ha fatto successivamente la scelta di uscire dalla Cgil per diventare, ormai da qualche anno, dirigente di un’altra organizzazione sindacale, scelta che non condivido ma che rispetto.
Fatta questa dovuta precisazione, Enrico può naturalmentr pensare di me e del sindacato quello che gli pare.
Federico Bellono