Invitiamo tutti i cittadini a recarsi sempre a votare. Il voto è l’espressione più alta della democrazia, sancito dalla Costituzione. Non perdiamo l’occasione per esercitarlo. Non gettiamo al vento .decenni di lotte democratiche per conquistarlo. Andate e andiamo a votare!
Con il comunicato che segue ci rivolgiamo ai cittadini eporediesi che si preparano a nuove, importanti elezioni amministrative, con l’augurio che i candidati e le rispettive liste vogliano concretamente manifestare l’impegno antifascista che ha sempre caratterizzato la Città di Ivrea.
Cari amici, Ivrea si prepara ad affrontare le votazioni amministrative.
Come sempre, l’Anpi, per Statuto e scelta convinta, ribadita anche nei nostri Congressi “… ribadisce di non potere e volere essere strumentalizzata per giochi e manovre di parte. L’ANPI rappresenta la memoria storica della nostra Democrazia, ne è uno degli elementi fondanti. Nessuno può utilizzarla o parlare in suo nome.”
Non sarà inutile ricordare, a questo proposito, uno degli aspetti fondamentali che deve caratterizzare il nostro operato: “l’ANPI non è un partito ma la casa di tutti i democratici (…) e si batte affinché le decisioni del governo, delle istituzioni e delle forze politiche, siano coerenti con le idealità dell’antifascismo e della Resistenza e con i princìpi costituzionali. È su questa base – con questi contenuti – non per scelte pregiudiziali di schieramento, che l’ANPI… stabilisce i suoi rapporti con le forze politiche, sociali e le istituzioni”.
E’ una posizione spesso non facile, di estremo equilibrio, che però ci è sempre stata riconosciuta da ogni Cittadino, Movimento, Partito o Lista elettorale come coerente, corretta ed onesta, e di ciò ringraziamo.
L’Anpi si impegna a sua volta ad essere modello di democrazia e pluralismo.
Chi opera nell’Anpi, soprattutto fra i suoi Dirigenti, deve avere prioritariamente a cuore il bene dell’Associazione, perché un’Anpi forte, coerente e rispettata rappresenta i valori che dalla Resistenza confluirono nella Costituzione.
Noi rispettiamo la Politica nel suo senso più profondo. Sappiamo che essa opera nel contingente, deve mediare, porsi problemi di governabilità. L’Anpi deve avere uno sguardo che vada oltre, e che le viene dal passato.
Per tali motivi, come sempre non parteciperemo alla prossima campagna elettorale. una sola indicazione abbiamo sempre dato e continueremo a dare: “Votate per chi ha a cuore un paese antifascista, unito e democratico; chi nei fatti dà prova di essere onesto. non votate chi non ha mai rinnegato il passato fascista; chi vuole dividere il paese con il razzismo, l’antisemitismo, la xenofobia; chi attenta alle conquiste dei lavoratori; chi persegue interessi personali”.
Chiediamo alle liste che si presentano per la prossima competizione elettorale amministrativa di Ivrea, nel pieno rispetto ed autonomia della propria individualità e dei propri programmi, “di dichiararsi antifascisti e di far propri i valori di giustizia, libertà, democrazia, solidarietà e pace che dopo la lotta di liberazione vennero espressi nella Costituzione italiana”.
Mario Beiletti, Presidente Anpi Ivrea e Basso Canavese, membro della Segreteria provinciale
Ai Candidati ci limitiamo a suggerire di:
1. Avere sempre presente la Costituzione antifascista figlia della Resistenza.
2. Stare dalla parte delle classi disagiate anche se ciò al momento non premia in termini di voto (ma serve a riavvicinarsi alla tradizione dei vecchi partiti di sinistra, e ciò si ripagherà nel tempo dando loro credibilità).
3. Seguire con attenzione ed impegnarsi per risolvere i problemi del lavoro.
4. Risolvere in fretta e nel modo migliore alcuni aspetti troppo trascurati nella Città (Ospedale, Sanità pubblica, trasporti…).
5. Avere più attenzione agli aspetti sociali: Bellavista, Zac!
6. Essere più presenti ai vari eventi/manifestazioni. Avere cioè più coraggio nel mostrarsi, confrontarsi e nell’impegnarsi.
7. Portare avanti progetti di integrazione sociale e per la Scuola pubblica.
8. Perseguire una politica contro gli armamenti, per la Pace e l’ambiente.
9. Lottare anche a livello locale contro chi vorrebbe instaurare il Presidenzialismo e l’Autonomia differenziata.
10.Curare meglio la cultura, non quella sparpagliata e a volte senza senso dell’attuale amministrazione (a titolo di esempio, fornire un luogo fisico adeguato per convegni, conferenze, spettacoli…) e provvedere alle Associazioni dando loro degli spazi e sedi.