2 giugno, la Repubblica muore nei Cpr

A Torino corteo funebre simbolico per chiedere la chiusura di tutti i CPR | 2 giugno 2025 | ore 19 | Piazza della Repubblica
Quando i diritti sanciti dalla Costituzione vengono violati la Repubblica muore.

Il 2 giugno si celebra la nascita della Repubblica Italiana, fondata sulla sovranità popolare e sulla Costituzione. Ma in Italia esistono luoghi dove quei principi vengono sistematicamente violati: i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR).

Per questo, in occasione della Festa della Repubblica, la Rete Torinese contro tutti i CPR e l’associazione ACMOS tornano in piazza per denunciare ciò che accade dentro quelle strutture e ribadire una verità scomoda: non può esserci vera Repubblica finché esistono i CPR.

Il CPR di Torino, riaperto a marzo 2025 nonostante l’opposizione del Consiglio Comunale e della Circoscrizione 3, è già stato teatro di proteste, feriti e opacità nelle condizioni detentive. Strutture come questa – dove vengono trattenute persone migranti senza colpevolezza, solo per la loro condizione giuridica – rappresentano una negazione dei diritti fondamentali, in aperta contraddizione con gli articoli 2, 3, 13 e 32 della Costituzione.

Per questo, il 2 giugno 2025, alle ore 19:00, partirà da Piazza della Repubblica un corteo funebre simbolico che attraverserà il centro di Torino e si concluderà in Piazza Castello, di fronte alla Prefettura, rappresentanza territoriale del Ministero dell’Interno.

La manifestazione sarà pacifica e aperta a tutte le persone e realtà che, ogni giorno, lavorano per tenere viva la Repubblica attraverso l’impegno civile, sociale, istituzionale e culturale. Durante l’iniziativa, sarà possibile partecipare all’azione di mail-bombing, cartaceo e digitale: verranno distribuite copie della lettera indirizzata alla Prefettura per chiedere la chiusura del CPR di Torino e di tutti i CPR sul territorio nazionale, con buste e francobolli, pronte per essere imbucate.

Un’iniziativa per trasformare il 2 giugno in un giorno di consapevolezza, di memoria attiva e di responsabilità.

Acmos Torino, Rete Torinese contro tutti i Cpr