In risposta alle incomprensibili e retrograde affermazioni di Gianluca Pecchini, direttore della Nazionale Cantanti
Spett.le Sig. Sindaco S. Sertoli
Spett.le Assessora Pari Opportunità G. Povolo
Spett.le Assessora alla Cultura C. Casali
Ivrea, 26 Maggio 2021
Ogg.: Una partita di calcio al femminile
Con la presente, in qualità di Consigliera Comunale, in forza al PD, della Città di Ivrea, propongo di organizzare una partita di calcio al femminile in risposta al caso della Nazionale Cantanti, alle “incomprensibili e retrograde affermazioni” del direttore Gianluca Pecchini, nei confronti di Aurora Leone, che non fanno altro che sottolineare l’importanza di una vera rieducazione al valore della differenza.
Le parole intrise di sessismo che sono state riportate, da tutti i giornali, dal direttore generale della Nazionale Cantanti, alla giocatrice “Sei una donna, non puoi stare seduta a questo tavolo, da quando le donne giocano a calcio?”, rendono evidente che la violenza di genere e dei generi è sistemica e attraversa tutti gli ambiti delle nostre vite: da quello culturale, sportivo a quello politico.
C’è ancora tanto da fare per superare gli atteggiamenti sessisti e discriminatori contro le donne che il Grevio (Gruppo di esperte sulla violenza contro le donne del Consiglio d’Europa) segnala come uno dei problemi principali per l’attuazione piena della Convenzione di Istanbul.
Un lavoro che deve essere portato avanti anche dalla politica, in questo caso dalla
Amministrazione Comunale, coinvolgendo la Casa delle Donne, le Associazioni del territorio, attive su tali problematicità.
Una politica che nei fatti dica “STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE” e che riconosca il
GENERE e lo riconosca in ogni atto che viene portato avanti, dal linguaggio all’agire.
La violenza di genere non è neutra, e pertanto non possono essere neutri gli interventi di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto che si mettono in campo.
Chiedo, pertanto, alla Amministrazione di dissociarsi a quanto successo e di farlo
organizzando una partita di calcio al femminile, quale gesto di solidarietà, di denuncia contro ogni forma di maschilismo e dall’agire di una Città sensibile, equa e senza sessismo.
In attesa di un gradito e sollecito riscontro, cordialmente.
G. Colosso – Consigliera PD