L’Anpi di Ivrea e Basso Canavese è lieta di annunciare l’avvio della campagna di crowdfunding per la pubblicazione del libro “Staffette partigiane. Il passaggio del testimone“. Una rivisitazione del libro “Donne e Resistenza in Canavese – Il tempo non cancelli le tracce” (2010) da tempo esaurito e ancora molto richiesto.
Una raccolta a cura di Maria Paola Capra di testimonianze dirette di 43 donne che hanno contribuito alla Resistenza italiana tra il 1943 e il 1945.
A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo è fondamentale che queste storie non vengano dimenticate. Sostenere la pubblicazione del libro è un piccolo atto per mantenere viva la memoria e “passare il testimone alle nuove generazioni”, contribuendo alla diffusione dei valori di libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti umani, più rilevanti che mai nel contesto attuale.
Obiettivo della campagna
Questo progetto ha come scopo principale quello di coprire le spese editoriali e di stampa per un numero iniziale di 300 copie.
Come partecipare
L’Anpi invita le istituzioni e i media a supportare attivamente questa iniziativa, condividendo la notizia e diffondendola.
Per contribuire al progetto di pubblicazione del libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza basta andare questa pagina: eppela.com/projects/11524
Ogni contributo, grande o piccolo, avrà un impatto significativo sulla realizzazione del progetto.
Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected].
Presentazione dell’autrice
Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino” (2005), “Banchette e la Resistenza” (2007), “Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese – Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire – Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).
In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice.