Polimorfa, un teatro per il territorio

Dal 4 al 26 maggio al pluriuso-teatro di Alice Superiore (Val di Chy) torna Polimorfa, 4ª edizione della rassegna di arti performative organizzata dal Collettivo Biloura, in collaborazione con il Comune di Val di Chy e la Fondazione Piemonte dal Vivo

Polimorfa sfugge alla più comune classificazione delle rassegne in aree di provincia o addirittura montane, che in genere prediligono spettacoli di poco impegno, di facile presa e magari con qualche personaggio noto al grande pubblico. Polimorfa, con una certa dose di coraggio e ragionata utopia, porta in Valchiusella artisti giovani, non solo italiani, che si confrontano con tematiche attualissime coltivando allo stesso tempo un intenso rapporto con il territorio e i suoi abitanti, rapporto che negli anni si dimostra in crescita continua.
Dalla presentazione di Polimorfa:
Quest’anno Rassegna Polimorfa presenta una serie di spettacoli che interrogano da prospettive diverse quel confine tra ciò che è mio, amico, e ciò che è non mio, nemico, distante, di altra gente. Su quella linea di margine scatta il disinteresse per le sofferenze del pianeta, del mondo, della democrazia. Sbocciano anche le dinamiche della violenza, da quella che si scatena tra popoli in guerra come tra tifoserie sui social, e all’interno di noi stessi.
Il tema diventa quindi quello della connessione. La connessione come difesa immunitaria che può sostenerci culturalmente e socialmente, come antidoto al cedere alle forze bellicose che ci circondano e – anche – che abitano dentro di noi.
È col teatro, la danza, la musica e la performance contemporanea che l’arte detona il proprio potere trasformativo per i luoghi montani, dove POLIMORFA riesce a portare residenze artistiche internazionali, performance partecipative e spettacoli dai contenuti e dalle forme coraggiose e poco convenzionali, nella volontà di connettere spazio rurale e scena sperimentale italiana, due elementi che BILOURA considera solo apparentemente antitetici.
Come sempre la rassegna mette al centro il pubblico, invitato a partecipare direttamente alle performance e – come d’abitudine – ai dibattiti che ne seguono, nella convinzione che la democrazia e la pace passino anche da qui. Polimorfa 2024 è un augurio: connettiamoci, colleghiamo i puntini di questo presente confuso.
Una importante proposta di manifestazione culturale, quindi, che mira a coinvolgere un pubblico che altrimenti, come dimostrano i questionari elaborati nelle precedenti edizioni, non avrebbe accesso ad altre espressioni artistiche o teatrali e nello stesso tempo mette in connessione le artiste locali di Biloura e altre provenienti da Belgio, Malta, Serbia e Spagna che furono ospiti già l’anno scorso, per un triennio di sperimentazione e crescita collettiva. Il biglietto a 5 euro conferma tale scelta.

La rassegna prende il via sabato 4 maggio alle ore 16.00, con MY HOUSE IS AT WAR di BILOURA Intercultural Arts Collective (Valchiusella), performance partecipativa che invita il pubblico a riflettere sul significato di “casa” in un mondo segnato da conflitti, grandi e piccoli, anche interiori. Spettacolo itinerante con gli artisti internazionali ospitati per una residenza artistica e i partecipanti al laboratorio My house is a war.

Venerdì 10 maggio alle 20.30, è la volta di DALL’ALTRA PARTE presentato da ZEROGRAMMI (Compagnia torinese in attività da più di vent’anni con presenze in festivals in tutta Europa), un delicato spettacolo di danza che esplora la ricerca di speranza e di nuovo significato in un mondo segnato dalla distruzione.

Sabato 11 maggio alle 20.30, KEPLER 452 (Bologna, Compagnia che di recente ha messo in scena Il Capitale di Karl Marx) presenta GLI ALTRI – INDAGINE SUI NUOVISSIMI MOSTRI, una provocatoria indagine teatrale sul concetto di “Altri” nella società contemporanea a partire dal fenomeno degli haters sui social.

Margot Theatre

Domenica 12 maggio alle 16.00, VIAGGI CON L’ASINO di Claudio Zanotto Contino (Cuceglio) propone QUALCOSA DI NON ANTROPOCENTRICO, spettacolo di narrazione itinerante che ci riporta il legame tra l’uomo e la natura attraverso fiabe e leggende della Valchiusella.

Venerdì 17 maggio alle 20.30, è la volta di PASOLINI – SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI di MARGOT THEATRE (Roma), spettacolo di danza che esplora la vita e la poetica di Pier Paolo Pasolini, donando alla rassegna il ritratto di uno dei maggiori intellettuali e artisti del Novecento, versatile, radicale e impossibile da dimenticare.

Sabato 18 maggio alle 21.30, POLIMORFA ospita NAVENERA (Piemonte) in concerto, che presenterà il nuovo album In Fondo, offrendo al pubblico un viaggio musicale attraverso canzoni che utilizzano l’atto creativo come arma di ribellione.

Domenica 19 maggio alle ore 16.00, 18.00 e 20.00, A THOUSAND WAYS: UN’ASSEMBLEA di 600 HIGHWAYMEN / SARDEGNA TEATRO, una performance partecipativa che coinvolge il pubblico in un’esperienza unica di interazione, 20 persone per volta, esplorando la zona d’ombra tra l’estraneità e la parentela, tra la distanza e la prossimità.

Venerdì 24 maggio si resta in teatro una notte intera, infatti dalle ore 23:00 di venerdì alle ore 6:00 di mattina va in scena ELEMENTARE di Collettivo Amigdala (Modena), un’evocazione del rito in uno spazio attrezzato per il sonno, attraverso il canto polifonico. Canto alla notte, tempo sospeso di parole che si modellano nella musica.

La rassegna termina domenica 17 maggio alle ore 17:00 con PALCO APERTO, momento di performance libera da parte di chiunque voglia esibirsi, che culminerà con la stand up comedy The Gold Show di Giorgia Goldini (Torino): comica, amara, intelligente, poetica senza troppe pretese.

PER INFO e PRENOTAZIONI: [email protected] 324 626 9676
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Francesco Curzio