A poco più di due mesi dalle elezioni comunali del 14-15 maggio prossimo, la giunta di centro-destra tenta un nuovo attacco allo ZAC!
Come posseduti da cieca ossessione, distruggere una miracolosa realtà virtuosa di cittadinanza attiva, la giunta Sertoli vuole stravolgere l’utilizzo del Movicentro. Il Cda e i lavoratori dello ZAC! invitano la cittadinanza ad un’assemblea pubblica.
Siamo venuti a sapere che tra pochi giorni in giunta verrà approvata una manifestazione d’interesse per riassegnare i locali del Movicentro con una logica diversa da quella del nostro progetto, cioè con un affidamento commerciale per il bar separato dalle stanze in cui sono attivi tutti i nostri progetti educativi e sociali, come l’aula studio e lo sportello ELP.
Convochiamo un INCONTRO PUBBLICO lunedì 13 marzo ore 21 allo ZAC!
Non è solo un’assemblea dei soci ma un momento per tutte e tutti i cittadini che hanno a cuore lo ZAC!
Spargete la voce. Grazie!
il CdA e i 15 soci lavoratori dello ZAC!
L’appello del segretario del Pd Luca Spitale
Che lo ZAC sia una magnifica esperienza di riqualificazione di un immobile abbandonato al suo destino è sotto gli occhi di tutti.
BastI pensare agli innumerevoli incontri, eventi pubblici, concerti, buona cucina, mercati equo-solidali e filiera corta, ripetizioni e chi più ne ha più ne metta.
Sono state segnalate situazioni di disordine e degrado nel tempo, anche questo è evidente, ma non è di certo lo ZAC che deve garantire l’ordine in quell’angolo lontano della città, anzi forse ha il merito di presidiarlo arginando situazioni peggiori.
Sappiamo che con un colpo di spugna, un atto di giunta comunale, si vuole smontare tutto questo dividendo quel luogo e frammentandolo, distruggendo di fatto la natura dell’esperienza sin qui sviluppata tra quelle mura.
Alla vigilia delle elezioni amministrative, come segretario del più grande partito opposizione cittadina, faccio un APPELLO ACCORATO al Sindaco Stefano Sertoli, alla vice sindaca Elisabetta Piccoli, agli assessori Povolo, Balzola, Cafarelli e Casali:
Vi prego ASPETTATE.
Una scelta di tale importanza deve coinvolgere la cittadinanza tutta e tra pochi giorni sarà possibile per mezzo dei programmi dei candidati sindaci proporre una strada,
qualunque essa sia, che sia partecipata.
La città non è un campo di battaglia, la gente e le associazioni non sono strumento di quella battaglia, confrontiamoci sulle idee e aspettiamo l’esito della consultazione elettorale. Dimostriamo tutti maturità politica e inizi da qui una campagna elettorale pacata, di confronto e di critica anche severa, ma senza usare la scure.
L’intervento di Unione Popolare
Laboratorio Civico con lo Zac!
A quanto pare i nostri Amministratori hanno già dimenticato lo squallore e la tristezza dei locali in abbandono, di bar che aprivano per 6 mesi, chiudevano, riaprivano con un’altra gestione e dopo 6 mesi chiudevano nuovamente, al Movicentro.
L’inventiva della Cooperativa ZAC! ha salvato quel posto e lo ha restituito alla Città, alla COLLETTIVITÀ, con un’originale formula di gestione che unisce attività commerciali, creative, culturali e aggregative. Da “non luogo” a casa per tutte e tutti.
Ma l’Amministrazione ha deciso che è meglio lo squallore di qualche anno fa.
LABORATORIO CIVICO IVREA È, ORA, SEMPRE E ANCORA, CON LO ZAC!
Viviamo Ivrea chiede al sindaco di smarcarsi dalle parti più retrive della sua maggioranza
L’attuale amministrazione aveva ben chiara fin da inizio mandato la volontà di ridimensionare quel mondo dell’associazionismo che a Ivrea ha sempre avuto un forte radicamento. Le operazioni di svuotamento della Valcalcino e il tentato blocco alle attività dello ZAC!, per questioni meramente ideologiche, sono riuscite solo parzialmente e questo tema andrà immediatamente ripreso dalla prossima amministrazione.
Se qualche ragione ci fosse stata sulla mancanza dei requisiti di legge necessari per prorogare il contratto con ZAC! la giunta si sarebbe dovuta muovere immediatamente alla scadenza del contratto. Ora, a due mesi dalle elezioni amministrative, non avendo fatto nulla di concreto prima in nome dell’interesse generale, la giunta cerca, in maniera inopportuna, di accontentare le richieste delle parti più retrive della maggioranza. Le stesse che hanno di fatto messo in un angolo il Sindaco non ritenendolo in grado di venire candidato per un secondo mandato. Anche alla luce di questo c’è da sperare che il Sindaco, che si è sempre detto favorevole ad un dialogo trasversale e non ideologico per risolvere questa annosa vicenda, si smarchi da questa ennesima forzatura della sua stessa maggioranza e lasci che a decidere sia l’amministrazione che uscirà vincente dalle urne a maggio.