Misure repressive fuori misura: il caso Torino

Lunedì 15 gennaio un incontro alla Fabbrica delle “e” per “una diversa idea di ordine pubblico”

Da tempo a Torino c’è, per il dissenso, per le manifestazioni di protesta e per le aggregazioni in qualche modo antagoniste, un brutto clima.
Sembra che la sola risposta possibile delle istituzioni sia la repressione, meglio se dura ed esemplare.
Non è così.
Al contrario in altre città e in altre epoche sono state percorse strade diverse, attente al confronto, al dialogo, alla tutela dei diritti di tutte e di tutti a dissentire. E i risultati sono stati, per lo più, migliori, anche in termini di sicurezza dei cittadini
Per dare voce a quella parte della società che considera il conflitto sociale un dato ineliminabile (e potenzialmente utile) con cui misurarsi e non un fenomeno negativo da reprimere ed esorcizzare, Volere la Luna – insieme a diverse altre realtà – ha organizzato a Torino, nella Fabbrica delle “e”, lunedì 15 gennaio dalle 15.00 alle 19.00 un incontro su Una diversa idea di ordine pubblico.
Il programma completo nella locandina di seguito.
L’ampiezza della partecipazione sarà anche un segnale per sollecitare l’amministrazione comunale torinese a un protagonismo al riguardo e a non lasciare la gestione dell’ordine pubblico ai soli apparati repressivi.
Una ragione di più per una presenza massiccia!