I commissari straordinari hanno finito il loro lavoro di valutazione delle varie componenti dell’ex colosso del facility management portato al fallimento da una gestione almeno disinvolta. Pubblicati i bandi di vendita per un totale di 37 milioni di euro.
La vicenda Manital la ricordiamo tutti. L’azienda eporediese, finita in amministrazione straordinaria, pensata e guidata da Graziano Cimadom, cresciuta velocemente in maniera esponenziale negli anni tanto da diventare leader nazionale nel suo settore, quello del facility management, ovvero dei servizi “non strategici” per aziende e pubbliche amministrazioni (manutenzione, pulizie, portineria, …). Una crescita evidentemente eccessiva per le capacità manageriali del gruppo dirigente dell’azienda: iniziano gli investimenti inopportuni e rischiosi (leggi Castello di Parella), i bandi pubblici “complicati”, la gestione “creativa”. Così nel giro di un paio di anni, un’azienda con 10 mila dipendenti crolla, si tenta una vendita, con ancora molti lati oscuri, alla IGI Investimenti di Giuseppe Incarnato, poi volano denunce e contro denunce fra vecchio e nuovo padrone con le indagini della Guardia di Finanza che scoperchiano una maxi evasione tributaria che porta al sequestro di 29 milioni di euro tra beni mobili, immobili, conti correnti. Il finale scontato: il 4 febbraio 2020 il Tribunale di Torino sentenzia l’insolvenza di Manital e nomina tre commissari giudiziari. Dopo quasi un anno di sofferenze, con gli stipendi pagati a singhiozzo, fino ad arrivare alla chiusura totale dei pagamenti nell’estate 2019, l’amministrazione straordinaria è diventata amaramentre la condizione (non soluzione) migliore almeno per recuperare stipendi e contributi e tentare di salvare il patrimonio ancora esistente.
Manital a pezzi
Dopo poco più di due anni i commissari straordinari Antonio Casilli, Francesco Schiavone Panni e Antonio Zecca, finito il loro lavoro di inventario e valorizzazione degli assett mettono in vendita quanto rimane di Manital in quattro lotti separati.
«La messa in vendita degli asset di Manital era tra gli adempimenti dell’amministrazione straordinaria: lo spezzatino che si preannuncia era abbastanza inevitabile, per un’azienda dalle attività più diverse, per lo più in appalto – dichiara Federico Bellono, Cgil Torino – Dalle macerie lasciate da Cimadom e Incarnato occorre salvaguardare i posti di lavoro rimasti, a partire dalla sede di Ivrea, e nel contempo recuperare risorse che possano contribuire – seppur in minima parte – a rifondere le migliaia di creditori, tra dipendenti e fornitori di beni e servizi.»
Gli avvisi pubblici di vendita
1. Avviso pubblico di vendita, nel Comune di Parella (TO) di:
- Ramo di Azienda “Vistaterra Srl” licenze per attività Alberghiera e Ristorazione
- Complesso Immobiliare “Castello di Parella”, vigneto e terreni pertinenziali
- Terreni agricoli e Biolago nel Comune di Parella
Prezzi base d’asta:
Ramo di Azienda = € 103.000,00
Castello, vigneto e terreni pertinenziali (5 ha circa) = € 11.973.000,00
Terreni agricoli di proprietà Manitalidea SpA (1,5 ha circa) = € 120.000,00
Terreni agricoli di proprietà Vivai Canavesani Srl (3,47 ha circa) = € 107.000,00
Biolago (2.500 mq circa) = € 800.000
2. Avviso pubblico di vendita di terreno ubicato in Comune di Parella (TO)
Estensione: 1,7 Ha
Destinazioni d’uso: Produttivo Artigianale/Industriale (mq 11.910) e Agricolo (mq 5.000)
Prezzo base d’asta: € 400.000
3. Avviso pubblico di vendita di Complesso Aziendale
Il Complesso è formato da due rami di azienda in esercizio:
il Ramo di Azienda “Manitalidea SpA in A.S” – valutazione peritale € 2.563.000,00
il Ramo di Azienda “Manital Scpa in A.S.” – valutazione peritale € 1.380.000,00
e da tre Contratti CONSIP in pendenza di aggiudicazione (TAR Lazio):
Gara “Consip Sanità” Lotti 2 – 9 – 14 – valutazione peritale € 10.198.000,00
Gara “Consip Caserme” Lotti 2 – 5 – 13 – valutazione peritale € 5.557.000,00
Gara “Consip Beni Culturali” Lotti 2 – 9 – valutazione peritale € 3.448.000,00
4. Avviso di cessione quote
Cessione al miglior offerent della quota di partecipazione della Società PROGER S.p.A. di Pescara (servizi ingegneristici)
Prezzo base d’asta: 135.000,00 €
Cadigia Perini