Lekbir Nekkaz, già consigliere comunale straniero aggiunto, è stato eletto presidente della Consulta Stranieri subentrando a Gabriella Colosso che ha presentato la relazione delle attività della Consulta nel consiglio comunale del 29 novembre.
La relazione della presidente uscente, consigliera Gabriella Colosso, ha presentato una Consulta viva, attiva e coinvolgente. Il nuovo presidente Lekbir Nekkaz e il nuovo direttivo possono quindi contare su una buona base di relazioni e iniziative e tanti progetti già in cantiere che di certo porteranno avanti con entusiasmo e impegno.
Gli stranieri residenti a Ivrea al 1° gennaio 2020 sono 2.027 e rappresentano l’8,7% della popolazione residente, un leggero incremento rispetto al 2019 che erano 1.945 (8,3% della popolazione residente). La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 43,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco (14,6%) e dalla Nigeria (4,1%). Nella Casa Circondariale di Ivrea sono presenti 272 detenuti (che vuol dire 138% di sovraffollamento) di cui 99 stranieri (36%).
«Come Presidente uscente – dichiara Colosso – voglio ribadire ed evidenziare come la Consulta rappresenti l’inizio di un processo di integrazione reale. Abbiamo insediato la Consulta a marzo 2020, a ridosso della chiusura per il COVID19, ma non ci siamo mai fermati. Abbiamo organizzato e partecipato eventi importanti per la Città e per quanto succedeva in altre parti del mondo (es. la mostra con i disegni dell’artista afghana Shamsia Hassani), abbiamo avuto incontri con realtà non rappresentate attualmente nella consulta stranieri (brasiliani, cinesi), stiamo lavorando per riaprire lo Sportello stranieri in Comune, stiamo per aderire ad una piattaforma che sia capace di far dialogare, nell’emergenza, le varie associazioni del territorio. Forse ripensando alle polemiche strumentali della maggioranza consiliare che aveva chiesto le sue dimissioni prima che un o una rappresentante delle comunità straniere fosse pronto a guidare la consulta, Colosso continua: I compiti che ci siamo dati sono ambiziosi. Per qualcuno è stato poco? Forse si. Ma questo può essere solo il pensiero di quanti hanno sempre guardato quello che si organizzava da distante e non di chi ha colto la sfida e ci ha provato. La pandemia è arrivata come un uragano ed è arrivata nella fase in cui la Consulta Stranieri iniziava a fare i suoi primi passi. Siamo diventati un punto di riferimento per tanti stranieri che durante la pandemia avevano difficoltà con i permessi, i giuramenti ecc. Abbiamo imparato a incontrarci online, abbiamo provato a confrontarci e a cercare di riprendere i punti del nostro programma e trovare il modo di procedere, ma l’incertezza dei tempi con cui poter fare ha innalzato un muro invisibile di paure e di incertezze che solo con la primavera inoltrata si è iniziato ad abbattere. I mesi che ci hanno accompagnato alla relazione di oggi ci hanno visti comunque attivi nel dare risposte alle diverse persone che avevano difficoltà con i permessi, i giuramenti ecc. che ci hanno contattato per informazioni e accompagnamenti vari, abbiamo abbozzato idee e ci siamo confrontati»
Tanti gli interventi e le iniziative della Consulta Stranieri dal marzo 2020 ad oggi
Sono decine e decine le iniziative messe in atto dalla Consulta Stranieri in poco più di un anno e mezzo. A partire dall’evento che ha rappresentato una sorta di presentazione della Consulta alla Città dal titolo emblematico “Incontrarsi per conoscerci” con iniziative organizzate in più giornate agli inizi di ottobre 2020:
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- Mostra fotografica #immaginideipregiudizi realizzata da ragazzi dell’Istituto Albe Steiner di Torino sull’origine dell’intolleranza e delle discriminazioni. Visitata da tante persone e richiesta da diverse scuole
- Convegno eguaglianza e discriminazione, con la consegna al Sindaco della “panchina contro le discriminazioni” regalo alla Città da parte dei bambini della Associazione Eshrouck
- Mostra mercato di prodotti e manufatti delle Associazioni aderenti alla Consulta sotto i portici di piazza Ottinetti con l’adesione alla catena per la pace al centro della piazza in concomitanza con la Catena Umana Perugia/Assisi.
Tutte le iniziative, incontri, attività della Consulta Stranieri del Comune di Ivrea possono essere letti nella relazione della presidente uscente Gabriella Colosso.
Prossimi interventi, eventi, iniziative
- PORTELLO INFORMATIVO COMUNALE, come organizzare la sua ri-apertura
- VADEMECUM dei servizi offerti dal territorio per stranieri ma anche attento alle richieste delle persone prive di libertà
- APERI-CINA, come continuazione dell’evento del 2020, da organizzare con la Comunità cinese
- CONVEGNO sul “lavoro irregolare”: lavoro nero e lavoro grigio
- INCONTRO informativo/conoscitivo di altre etnie presenti in Città
Due pensieri particolari
La relazione delle attività della Consulta termina con alcuni ricordi:
- L’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio ucciso in un agguato. La moglie Zaika Seddiki che ha ricevuto la cittadinanza italiana per aver contribuito con impegno umanitario e sociale alla realizzazione della politica italiana di cooperazione allo sviluppo a tutela dei diritti dei più deboli. Che questo riconoscimento di cittadinanza sia di buon auspicio e diventi realtà per i tanti stranieri che la richiedono e abbia tempi più brevi!
- Le donne Afghane! Donne che stanno vivendo l’inferno in un Paese tanto distante dall’Italia ma a cui la Consulta ha voluto dare l’attenzione, la parola ospitando le riproduzioni delle opere di SHAMSIA HASSANI,
promuovendo lo sforzo che questa grande e coraggiosa artista sta compiendo per trasmettere un messaggio a tutte le donne afghane e, di rimando, a tutta l’Umanità.
Auguri di buon lavoro al nuovo direttivo!
Lekbir Nekkaz (Presidente), associazione Al Wafa onlus, Maria Jeanga (Vice Presidente), Marian Badea Edwin, rappresentante stranieri, Davide Rodda, Consorzio IN.RE.TE, Elena Gobbi, CPIA 4, Jessica Passafiume, associazione Eshorouk-Aurora, Mario Zannini, associazione MOABI
a cura di Cadigia Perini