L’assessore Cafarelli risponde a Legambiente e fa il punto sulla comunità energetica a Bellavista

Il 10 febbraio l’associazione Legambiente Dora Baltea aveva inviato una lettera al Comune d’Ivrea per avere chiarimenti sullo stato di avanzamento del progetto sperimentale di comunità energetica a Bellavista. Di seguito la risposta dell’assessore

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Cafarelli

Mi spiace rispondere solo ora alla sua [la lettera di Legambiente era firmata dal presidente Mirko Franceschinis, ndr] comunicazione di venerdì 10 febbraio, ma, come potrà immaginare, essendo arrivata proprio in prossimità del Carnevale, gli uffici comunali sono stati molto impegnati e me l’hanno inoltrata oggi. Spiace anche dover apprendere che nonostante siano passati solo 13 giorni dal protocollo, molti dei quali ovviamente festivi, non si sia perso tempo a lamentarsi con alcuni media della nostra mancata risposta.

In merito al contenuto della sua comunicazione faccio presente che lo strumento individuato per l’attuazione della CER Bellavista è il Partenariato Pubblico Privato, per il quale il soggetto proponente, in questo caso AEG, invia proposta a norma dell’articolo 183 comma 15 del decreto legislativo 50 del 2016.
A seguito del proficuo dialogo intercorso la proponente AEG ha inviato la documentazione conclusiva per l’affidamento della concessione per la progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione, l’installazione e la messa in servizio di un impianto generatore fotovoltaico. Ciò è avvenuto in data 19/12/2022.
La documentazione arrivata è stata visionata dai nostri consulenti ed è esaustiva per quanto richiesto dalla norma.
Nel frattempo sono in fase di svolgimento le analisi tecniche necessarie alla realizzazione dell’opera. In particolare è emersa la necessità di approfondimenti dal punto di vista strutturale ma soprattutto di un intervento di nuova impermeabilizzazione della copertura.
Ciò consentirebbe di evitare il posizionamento di zavorre che aggraverebbero la condizione strutturale dell’immobile, facilitando anche la fase di installazione dell’impianto.
Per questi motivi sia la realizzazione dell’impianto fotovoltaico che l’intervento di impermeabilizzazione della copertura della Don Milani sono stati inseriti nel Piano Triennale degli Investimenti 23/24/25 che verrà presentato in Consiglio Comunale nel mese di marzo.
Solo a seguito dell’approvazione del Bilancio e del Piano Triennale degli Investimenti sarà quindi possibile procedere ponendo a base di gara il progetto di fattibilità inviato dalla proponente.

Michele Cafarelli

L’articolo pubblicato su questo giornale il 21 febbraio titolava: “Sertoli e Balzola fanno orecchie da mercante sulla comunità energetica di Bellavista?“. In quell’occasione concludevamo con queste parole: «Sono trascorse quasi due settimane dall’invio della lettera, ma né l’Ufficio Comunale, né il sindaco Sertoli, né tanto meno l’assessore alla Sostenibilità Ambientale Balzola si sono ancora fatti vivi, a riprova (come se ci fosse ancora qualche dubbio) della scarsissima considerazione che quest’amministrazione ha dimostrato e dimostra di avere tutt’oggi sui temi ambientali». La provocazione ci sembra abbia colto nel segno dato il tono un po’ piccato dell’assessore nella risposta, ma una precisazione è d’obbligo. Se anche l’assessore avesse risposto il giorno stesso della lettera di Legambiente avremmo ugualmente scritto e constatato l’enorme ritardo sul progetto di comunità energetica. Il Nord Italia (e non solo) è secco e il cambiamento climatico galoppa tranquillo senza che vengano messi in atto radicali provvedimenti. E’ risaputo che i Comuni dispongono di pochi strumenti per intervenire con efficacia sul tema, ma quando si presanta un progetto con l’obiettivo di diventare avanguardia sul tema della produzione dell’energia muove stupore constatare il silenzio e l’apparente “ordinarietà” con cui si affronta la questione. Ci si aspetterebbe, altresì, orgoglio, premura e attenzione sul progetto, rendendone più consapevole la cittadinanza.