Con le nuove norme di distanziamento gli spettacoli all’aperto rappresentano una opportunità di ritorno alla vita sociale. La proposta di Ivreaestate
Con l’avvio della “fase 2” anche la vita culturale della città prova a rimettersi in moto. Dopo mesi di blocco totale che ha visto saltare tutti gli appuntamenti previsti da febbraio ad oggi, la ripartenza dovrà porsi l’obbiettivo di fare riabituare gli spettatori all’uso comune degli spazi pubblici e alla fruizione di eventi in condivisione protetta superando la paura di ogni possibile vicinanza.
D’altra parte dopo tre mesi è diffuso il desiderio di recuperare, con la bella stagione e gli spazi aperti, almeno parte delle abitudini che abbiamo dovuto abbandonare.
Dal Carnevale interrotto al Festival Jazz e alla Grande Invasione saltati, dall’interruzione delle stagioni del Teatro Giacosa, Teatro Bertagnolio, Morenica, Accordi rivelati, Auditorium Mozart, Zac! e tanti altri fino alla prossima Festa di San Savino, la stagione della cultura e degli appuntamenti si è fermata e con essa anche la vivacità e la vitalità della città.
Certo abbiamo fatto indigestione di streaming, videoconferenze, YouTube o quant’altro ma la socialità, lo sappiamo bene, è un’altra cosa e la stagione estiva che sta per cominciare potrebbe quindi essere un primo atteso momento di ritorno alla partecipazione e condivisione culturale e all’intrattenimento non mediato dall’ennesimo schermo.
Gli organizzatori della manifestazione Ivreaestate, che sta per arrivare alla 34esima edizione, stanno pensando di proporre quest’anno una edizione che coinvolga la maggior parte possibile degli operatori della città, dai cinema alle librerie, dai musicisti alle compagnie teatrali e di danza, proprio come segno di uscita comune dal blocco generale di tutte le attività.
Naturalmente bisognerà ottemperare a tutte le disposizioni sanitarie necessarie, dal distanziamento dei posti a sedere all’obbligo di prenotazione, dall’uso delle mascherine alle uscite differenziate.
Per preparare l’allestimento del cortile di Piazza Ottinetti e la nuova e più complessa organizzazione bisognerà certo posticipare la partenza al mese di luglio ma decisivo sarà il confronto con l’Amministrazione per condividere gli obiettivi e il necessario supporto economico.
Per tutto il territorio una edizione speciale di Ivreaestate sarebbe un bel segno di speranza, per guardare, insieme e un po’ più leggeri, al futuro.
Francesco Curzio