I comunicati del gruppo consigliare Movimento 5 Stelle – Ivrea e di Unione Popolare Ivrea e Canavese
L’Associazione Gruppo Pifferi e Tamburi è una delle componenti tradizionali che caratterizzano lo Storico Carnevale della nostra città, è un’associazione cara alla cittadinanza ed è quindi importante trovare una sede adeguata per le sue attività.
Il nostro gruppo deve segnalare però la mancanza di un piano complessivo volto a soddisfare le esigenze di spazi delle numerose componenti del carnevale, comprese le diverse squadre di aranceri.
Inoltre non è possibile dimenticare che altre associazioni con finalità sociali, culturali e sportive chiedono da tempo locali e soluzioni ai loro problemi.
Solo una valutazione complessiva delle esigenze dell’associazionismo e un conseguente piano di investimenti permetterebbe valutazioni fondate e capaci di guidare scelte imparziali e razionali. Abbiamo seguito le trattative tra l’Amministrazione e l’Associazione Auser di Ivrea, che svolge un importante servizio di accompagnamento di persone anziane presso strutture sanitarie esterne alla città e altri fondamentali servizi volti a valorizzare il ruolo attivo degli anziani nella nostra comunità.
A fronte della disponibilità dell’Auser di ridurre i costi legati al riscaldamento della loro sede in via Arduino e di rinunciare all’utilizzo di parte dei locali dati in disponibilità dal Comune è seguita una chiusura ideologica dell’Amministrazione che ha momentaneamente e unilateralmente chiuso la trattativa approvando una delibera che prevede un’ingiunzione di sfratto all’Associazione.
L’Amministrazione deve ponderare con attenzione le decisioni che riguardano le associazioni della città valutando le scarse risorse economiche a disposizione e evitando in tal modo di cedere a meri calcoli elettorali motivati dalle imminenti elezioni amministrative.
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle – Ivrea
Unione Popolare: “Inaccettabile la scelta della giunta Sertoli di assegnare il Castellazzo ad una associazione senza bando”
In una città con un grave problema di spazi di socialità per giovani, anziani, associazioni di volontariato e culturali, la giunta di centro-destra decide di assegnare l’uso dei locali del Castellazzo ad una sola associazione senza fare un bando, senza coinvolgere la popolazione nella decisione, per raccogliere esigenze e indirizzo. Un atto di impero tipico di chi vede l’amministrazione comunale come un fatto “privato” e non un impegno ad allargare la partecipazione della cittadinanza per il massimo bene comune.
Dopo aver tentato di sfrattare lo ZAC!, svuotato la Valcalcino, senza trovare una sede adeguata ad associazioni come l’Anpi e la Casa delle donne, dopo aver interrotto l’accordo con l’Auser che da decenni offre servizi sociali e assistenziali in particolare agli anziani, dopo aver scelto sciaguratamente di negare il finanziamento di soli 6000 euro annui per il servizio di portierato sociale a Bellavista, non è accettabile che la giunta decida di dare i locali del Castellazzo all’associazione Pifferi e Tamburi assegnandole direttamente ben 75.000 euro per la ristrutturazione dei locli, oltre a impegnarsi a sostenere la copertura delle utenze fino a 7.000 euro all’anno.
Con tutto il rispetto per le tradizioni e il riconoscimento del valore per la città di una festa originariamente popolare come il Carnevale, e il valore del gruppo storico dei Pifferi e tamburi, questi metodi sono inaccettabili!
Per la giunta Sertoli sembra che se non sei un’associazione legata al carnevale, non puoi ottenere spazio né fisico né di ascolto.
Unione Popolare Ivrea e Canavese