Crescono le iniziative di carattere associativo a Ivrea e in settimana prenderanno vita due nuovi “laboratori” sociali. Venerdì 15 e sabato 16 novembre, inoltre, in programma il convegno sugli Spazi di rigenerazione urbana allo Zac! d’Ivrea
Si preannuncia un convegno ricco e partecipato quello in programma per venerdì 15 e sabato 16 novembre allo ZAC d’Ivrea; una “due giorni” sugli “Spazi di rigenerazione urbana al servizio delle comunità” con lo scopo di ascoltare, riflettere e magari lasciarsi ispirare da testimonianze e racconti di tanti ospiti che proveranno a portare un contributo utile sul come poter abitare, riutilizzare e vivere i cambiamenti urbani in corso nella nostra città.
Si comincierà venerdì 15 alle 20.30 con la proiezione del cortometraggio La lavorazione del filato sintetico poliammidico Helion nello stabilimento d’Ivrea della Chatillon (in collaborazione con l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa), a cui seguirà la lectio magistralis L’abitare informale degli spazi pubblici contemporanei di Andrea Staid, docente di antropologia culturale e visuale presso la Naba di Milano.
Sabato 16 novembre appuntamenti previsti già in mattinata. Si comincierà alle ore 9.30 con Quella volta che…allo ZAC!: aneddoti dallo spazio con soci e amici dello ZAC!. Seguirà alle 10.00 la conferenza Nei cambiamenti urbani: nuova vita per gli spazi inutilizzati con ospiti d’eccezione quali Giulia Cantaluppi, Phd in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche per il territorio e socia dell’associazione Culturale Temporiuso, Erika Lazzarino, antropologa e socia dell’Associazione culturale Dynamoscopio, Agnese Bertello, facilitatrice ed esperta di progettazione partecipata e Ilda Curti, coordinatrice del tavolo e presidente Associazione IUR, nonché già assessore alle politiche di rigenerazione urbana del Comune di Torino.
Dalle ore 14.00 in avanti sono previsti tanti Workshop all’interno dei quali non solo verranno messe in campo abilità, manualità e saper fare, ma verranno scambiate testimonianze e racconti su come sia stato possibile recuperare spazi urbani e di partecipazione civile in altre parti d’Italia: gli appuntamenti coinvolgeranno, infatti, associazioni provenienti da Torino, Milano, Rimini, Bologna e San Vito dei Normanni. Alle ore 17.00 ci sarà poi un’altra conferenza dal titolo Ma che mission: prospettive per il futuro e ossigeno per il quotidiano con Ilda Curti, Erika Mattarella, community manager e Silvia Capelli, architetto e socia dell’Associazione Il Palloncino Rosso.
La giornata volgerà al termine con l’appuntamento alle ore 21.00 Città Vive: la musica dal vivo per ricomporre le comunità oltre i grandi eventi cui parteciperanno Davide Gamba, libraio, Roberto Trinci (direttore artistico Sony Publishing Italy), Marco Peroni (Le Voci del Tempo), Marco Jacopo Bianchi (Ivreatronic) e Simona Norato, cantautrice che concluderà il convegno con il suo concerto Orde di brave figlie Tour.
Altri appuntamenti dal tessuto associativo del territorio: nascono due nuovi “laboratori”
Il ricco convegno dello ZAC! non sappresenta l’unica iniziativa in programma per questa settimana a Ivrea. Mercoledì 13 novembre, infatti, alle ore 17.00, davanti alla Fabbrica di Mattoni Rossi prenderà vita il Laboratorio Civico d’Ivrea, un “laboratorio” o, sarebbe meglio dire, un’associazione che si prefigge lo scopo di stimolare idee e progetti per far fruttare il riconoscimento Unesco ottenuto il 1° luglio 2018, ovvero 500 giorni fa. Non a caso l’iniziativa di mercoledì è stata chiamata “500 giorni, 500 mattoni, 500 idee“, lasciando sottintendere che nonostante il lungo periodo intercorso dalla proclamazione Unesco ad oggi di idee ne siano state partorite poche.
Un secondo “laboratorio” prenderà vita, invece giovedì 14 novembre, alle ore 21.00 presso la sede ANPI di Ivrea in via Dora Baltea 1. Organizzato proprio dall’ANPI eporediese, Spazio Comunitario vorrebbe diventare «un luogo di libera discussione in cui fare cultura, un laboratorio sociale per Ivrea». «Un luogo» si legge inoltre nel comunicato di presentazione «capace di riunire persone di età e opinioni diverse, per rispondere alla presente crisi culturale e politica», prefissandosi l’obiettivo di affrontare temi di vasta portata come l’idea di Europa, la possibilità del lavoro, l’attualità della Costituzione e della Resistenza democratica, l’emancipazione femminile e le migrazioni. La partecipazione è aperta a tutti ed è possibile avere informazioni all’indirizzo [email protected].
È forse prematuro azzardare se queste esperienze sapranno dar vita a progetti duraturi per il territorio, ma non si può che accogliere positivamente il tentativo messo in atto da più realtà eporediesi di stimolare la partecipazione, la creatività, la voglia di mettersi in gioco e la progettualità, quest’ultima particolarmente carente in una città che soffre la mancanza di una guida politica istituzionale all’altezza dei tempi che corrono.
a cura di Andrea Bertolino