Dal 1 al 10 gennaio, al Cinema Politeama di Ivrea, sarà ospitata una tappa della mostra itinerante “HeART of Gaza”. Non solo un’esposizione artistica, ma un grido di umanità che arriva direttamente dal cuore della Striscia di Gaza, raccontato attraverso gli occhi di chi ne subisce le conseguenze più drammatiche.

E’ chiamata La tenda degli Artisti la “casa” del progetto guidato dall’artista palestinese Mohammed Timraz di Deir al-Balah, Gaza, che ha dato vita alla mostra itinerante “HeART of Gaza – children’s art from the genocide (il cuore di Gaza – l’arte dei bambini dal genocidio), che propone i disegni di bambini e adolescenti per sensibilizzare il mondo sulla loro situazione e raccogliere fondi per aiuti umanitari.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione con l’illustratrice irlandese Féile Butler, trasforma le esperienze traumatiche di guerra in un potente racconto di speranza, resistenza e memoria collettiva, diffuso in varie città in Italia e all’estero.
Nel mezzo della distruzione, della fame e della morte, nel cuore delle infinite tendopoli di rifugiati che costellano la Striscia di Gaza, la tenda dell’arte è diventata un punto di riferimento precario ma prezioso, uno scoglio a cui aggrapparsi per non soccombere all’angoscia e al trauma. Molti di questi bambini hanno perso casa, famiglia o parte di essa durante questi tragici mesi. Alcuni di loro hanno perso la vita.
«Ogni minuto la vita qui viene sconvolta – racconta Mohamemed Timraz in una intervista – e ciascuno di noi perde un parente, un amico, un vicino di casa. In ogni momento ciascuno di noi potrebbe essere il prossimo a morire, perché oggi a Gaza non c’è nessun posto sicuro. Sono un sopravvissuto al genocidio e ho assistito con i miei occhi alle atrocità che mi hanno spinto a lanciare la campagna We Are Not Alone all’inizio di questa catastrofe. Ho deciso di rimanere a Gaza con la mia famiglia per aiutarli e sostenere le famiglie sfollate che, in questi mesi, hanno perso tutto ciò che avevano, per essere la voce di coloro che non ne hanno una. In questo modo siamo riusciti a fornire cibo e acqua potabile, a distribuire tende e a organizzare attività ricreative»
Disegni che raccontano la vita, la guerra, la speranza
Oggi la mostra HeART of Gaza raccoglie i disegni di oltre duemila bambini e adolescenti tra i 3 e i 17anni. Le opere vengono scannerizzate e inviate nel mondo per raccontare la vita quotidiana sotto assedio israeliano. Sono più di 300 ad oggi le mostre installate in diverse città in 25 paesi nel mondo.
Guardando i disegni, si nota subito una grande differenza tra i bambini e i ragazzi più grandi. I piccoli disegnano soprattutto le cose belle che vorrebbero riavere, come torte di compleanno, parchi giochi e case circondate da fiori. Tuttavia, emerge anche la loro sofferenza: in un disegno, ad esempio, una casa sembra una prigione e un gattino ucciso rappresenta la fine della loro spensieratezza.
Nei disegni degli adolescenti, invece, si vede che sono molto più consapevoli della guerra. Disegnano volti insanguinati, città distrutte e carri armati che bloccano le strade. Eppure, anche in mezzo a tanta disperazione, aggiungono dettagli di resistenza e speranza come un ramo d’ulivo, un pezzetto di cielo blu o un timido sorriso.
«Abbiamo voluto fortemente questa mostra a Ivrea – ci dicono dal Circolo di Ivrea di Rifondazione Comunista –, perché rappresenta bene la natura del popolo palestinese che pur sotto attacco da più di settanta anni, con una occupazione sempre più cruenta e spietata, reagisce, non perde la speranza, prova a vivere una normalità seppur tremenda, in mezzo a morte e distruzione. E i bambini, le vittime più inaccettabili, nessuna lo è, sono gli occhi di questa realtà che resiste, nonostante tutto. Questa mostra è un tributo a loro. E il nostro immenso ringraziamento va a Mohamemed Timraz.»
L’auspicio è che si rompa l’indifferenza del mondo (quando non complicità) che colpisce, oltre le bombe, un popolo intero che ha la sola colpa di voler vivere in pace nella loro terra. Inoltre Ivrea ha un forte legame con il popolo palestinese, lo dimostra il gemellaggio con la città di Beit Ummar in Cisgiordania e le tante iniziative di sostegno delle vittime dell’aparthied e dell’occupazione israeliana.

Informazioni utili e come aiutare
La mostra è un’occasione non solo per guardare, ma per agire. Durante l’esposizione sarà infatti possibile sostenere la campagna “We Are Not Alone”, che fornisce assistenza diretta (cibo, acqua, tende) alle famiglie sfollate a Gaza.
Dove: Cinema Politeama, Via Piave 3, Ivrea (Atrio Galleria)
Quando: Dal 1 al 10 gennaio
Orari: Ogni giorno dalle ore 16:00 alle 20:00
Ingresso: Libero, con possibilità di donazione volontaria.
Ringraziamenti
Il Circolo di Ivrea del PRC ringrazia l’associazione “Costituzione Beni Comuni” di Milano che ha concesso la mostra gratuitamente chiedendo di devolvere ogni contributo al progetto We are not alone, e il Cinema Politeama, sempre aperto ad ospitare iniziative di impatto sociale e umanitario, per la concessione di uno spazio per l’esposizione della mostra.