
Quando
Dove
p.zza Freguglia, Ivrea, Torino, 10015
Tipologia evento
PAOLO GHIGGIO
presenta
“QUANDO ALFONSINA FACEVA LA SARTINA”
La bicletta e le donne torinesi (Ed. Hever)
con un intervento di LAURA CURINO
Superato l’ostacolo degli scienziati verso i danni provocati dalla bicicletta all’organismo femminile, le donne iniziarono a esibirsi su dei rudimentali anelli in terra e legno e sui circuiti. Poi a un certo punto a qualcuno venne l’intuizione che era possibile collegare con le due ruote città anche lontane. Agli esordi del Novecento le gare femminili non erano ancora ben viste dal pubblico, ancora prima che Alfonsina Strada con la sua caparbietà e la sua ribellione aprisse la strada alle donne cicliste italiane. Quando ancora le ragazze per bene stavano in casa, lei si ribellò a quello stereotipo e scelse la bicicletta come strumento di libertà. Si incominciò in quel modo a parlare di ciclismo su strada e di corse in linea anche femminili. Lentamente e con caparbietà la donna prese possesso delle due ruote. La bicicletta è stata un insostituibile mezzo di emancipazione e ha avuto un ruolo basilare nelle azioni eroiche delle staffette partigiane durante il secondo conflitto mondiale. Torino e la sua provincia hanno contribuito al raggiungimento di quelle faticose tappe, dando i natali o ospitando grandi cicliste e organizzando le prime gare su due ruote aperte alle donne.
PAOLO GHIGGIO è nato a Ivrea il 6.12.1949, dove vive e lavora. Medico Specialista in Ortopedia e Traumatologia, prima come Assistente, poi Aiuto e Primario dal 1998. Dirige la Struttura Complessa di Ivrea, di Cuorgnè e di Ciriè fino al ritiro dal lavoro per motivi di età nel 2016. Per un anno svolge ancora consulenza gratuita presso l’ASL TO 4 per la Chirurgia della Mano. La microchirurgia e la chirurgia dell’arto superiore sono state oggetto di particolari studi con la pubblicazione di oltre centoventi lavori scientifici. Come medico sportivo ha seguito per anni la squadra dell ‘U.S. Ivrea. Ha svolto volontariato presso il Catholic Hospital di Wamba, in Kenia. Ha partecipato, sempre come medico, a spedizioni scientifiche in terra africana. Abbandonato il lavoro come ortopedico, ha coltivato la sua passione per le due ruote, diventando collezionista di cimeli ciclistici e intraprendendo l’attività di restauratore di biciclette d’epoca. Ha partecipato a numerose competizioni con mezzi d’epoca, conseguendo il Brevetto dei Campionissimi. Per le edizioni Hever è autore di oltre dieci libri dedicati al ciclismo
Ingresso libero e gratuito