Quando
Dove
Piazza Teatro, 1, Ivrea, Torino, 10015, Piemonte
Tipologia evento
Gli accordi rivelati
Due Dindo-De Maria: Enrico Dindo, violoncello; Pietro De Maria, Pianoforte
lezione (alle 19),
apericena
concerto (alle 20.30).
Programma:
♪ Robert Schumann: Adagio e Allegro op. 70
♪ Alexander Zemlinsky: Sonata in la minore
♪ Johannes Brahms: Sonata op. 99
Due musicisti fra i più importanti al mondo saranno protagonisti del secondo concerto della stagione 2024-2025 degli “Accordi Rivelati”: a suonare sul palco del Giacosa domenica 26 gennaio saranno Enrico Dindo, già primo violoncello de La Scala di Milano e da oltre vent’anni presente come solista sui più importanti palchi internazionali, e Pietro De Maria, pianista raffinatissimo, professore al Mozarteum di Salisburgo.
In programma autori che sono diventati modello della musica strumentale tedesca dell’ ‘800, da Robert Schumann a Johannes Brahms.
Come di consueto, il concerto (in programma alle 20.30) sarà preceduto, alle 19, dalla guida all’ascolto curata dal maestro Antonio Valentino.
Enrico Dindo, figlio d’arte, inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con
Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso “Rostropovich” di Parigi.
Da quel momento, dopo essere stato per 11 anni, dal 1987 al 1998 primo violoncello
solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, inizia un’attività da solista che lo porta ad
esibirsi con le più prestigiose orchestre del mondo come la BBC Philharmonic, la Rotterdam
Philarmonic, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Tokyo
Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, la London
Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Toronto Symphony, la
Gewandhausorchester Leipzig Orchestra e la Chicago Symphony ed al fianco dei più importanti
direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung,
Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo
stesso Mstislav Rostropovich che scrisse di lui: “… è un violoncellista di straordinarie qualità,
artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una
splendida voce italiana”.
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli, Carlo Boccadoro,
Carlo Galante, Roberto Molinelli, Fabio Vacchi, Mauro Montalbetti e Jorge Bosso.
Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, ensemble da lui creato nel
2001, Direttore musicale della HRT Symphony Orchestra di Zagabria dal 2014 al 2021, Direttore
Artistico dell’Accademia Filarmonica Romana dal gennaio 2022, è docente della classe di
violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello
Academy e ai corsi estivi del Garda Lake Music Festival.
Ha inciso per Chandos con cui ha pubblicato i 2 concerti di Shostakovich con la Danish
National Orchestra & Gianandrea Noseda, e per Decca con cui ha registrato l’integrale delle opere
per violoncello e pianoforte di Beethoven, le 6 Suites di J.S. Bach oltre che, insieme ai Solisti di
Pavia, i 3 concerti per violoncello e archi di CPE Bach, 2 CD dedicati ai concerti di A. Vivaldi, i
concerti di Haydn e Il Concerto per violoncello e archi di Kapustin insieme a musiche di Piazzolla.
Enrico Dindo è Accademico di Santa Cecilia e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri
(ex Piatti) del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Pietro De Maria, dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca
nel 1990, ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al
Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo.
La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori
quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan
Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher,
Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh, Jonathan Webb.
Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello
e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi
successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il
Premier Prix de Virtuosité con distinzione.
Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito
pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un
progetto bachiano, eseguendo i due libri del Clavicembalo ben temperato e le Variazioni
Goldberg.
Ha registrato l’integrale delle opere di Chopin, il Clavicembalo ben temperato e le
Variazioni Goldberg per DECCA, ricevendo importanti riconoscimenti dalla critica specializzata,
tra cui Diapason, International Piano, MusicWeb-International e Pianiste. È attualmente
impegnato nell’esecuzione dell’integrale delle Sonate e dei Concerti di Beethoven ed è appena
uscito per Dynamic il CD dei Concerti di Chopin registrati con Daniele Rustioni e l’Orchestra della
Toscana.
Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo e
all’Accademia di Musica di Pinerolo.
La biglietteria è operativa presso Il Contato del Canavese (via dei Patrioti 13, tel. 0125 641161) e la Galleria del Libro (via Palestro 70, tel. 0125 641212).