Del lavoro povero, di quello che manca e di quello che resterà dopo l’IA: tre appuntamenti in Canavese

Giovedì 25 Chiara Saraceno sarà a Ivrea per parlare di “lavoro povero”; venerdì 26 Davide Casaleggio e il filosofo Giuseppe Girgenti si confronteranno su “lavoro e IA” e sabato 4 ottobre si terrà un convegno a Forno Canavese organizzato dalla Fiom-Cgil per parlare del futuro dello “stampaggio a caldo nel distretto del Canavese Occidentale”

A inizio settembre l’ISTAT pubblicava i dati dell’andamento dell’occupazione in Italia del II trimeste, stimando un numero di occupati lievemente in crescita rispetto al trimestre precedente (+226 mila, +0,9% in un anno) e attestando a 24 milioni 202 mila unità il dato complessivo dei lavoratori. Se il dato nazionale registra una tendenza apparentemente promettente in termini numerici, lo stesso non si può dire per il Canavese; a dicembre dello scorso anno, infatti, la Fiom-Cgil certificava la crisi industriale delle imprese metalmeccaniche nell’eporediese e nel Canavese Occidentale, in particolare quelle legate al settore dell’automotive. Negli ultimi sedici anni, secondo i dati forniti dal sindacato, hanno chiuso 48 delle 167 aziende monitorate, il 29% del totale, con la conseguente perdita di oltre 4.500 posti di lavoro. Analoga è la fotografia realizzata dalla Camera di Commercio di Torino a giugno 2024 che certificava un calo del 13% dal 2014 al 2023 di imprese legate all’industria manifatturiera.

L’analisi dell’andamento del mercato del lavoro in Canavese meriterebbe approfondimenti ad hoc, oltre che la ricostituzione dell’Osservatorio sul lavoro per tenere sotto controllo gli effetti che i cambiamenti macro-economici e globali potrebbero avere nel medio e lungo periodo sul territorio. Il ricorso ai dazi come “arma di ricatto” e di contrattazione da parte degli Stati Uniti, la crescita esponenziale dell’economia di guerra, la corsa agli interessi nazionali e il mutamento dei rapporti geopolitici internazionali rappresentano, infatti, fattori d’instabilità e di cambiamento delle economie e dotarsi di uno strumento locale che aiuti la politica ad orientare scelte e contromisure potrebbe far la differenza in futuro.

A dimostrazione di come l’argomento “lavoro” sia percepito come imprescindibile sul territorio lo confermano i tre appuntamenti che si susseguiranno nelle prossime due settimane a Ivrea e a Forno Canavese.

Giovedì 25, alle ore 18.00, in Sala Santa Marta a Ivrea la sociologa e saggista Chiara Saraceno sarà ospite del Forum Democratico del Canavese per parlare di “Lavoro povero e lavoratori poveri”, una piaga che da diversi anni non è più solo una questione di marginalità estrema. Sempre più persone pur avendo un lavoro, finiscono per dover chiedere aiuto, comer certifica il Report statistico nazionale 2025 sulla povertà in Italia presentato da Caritas, che fotografa una povertà crescente, cronicizzata, trasversale e che sfida l’idea che un’occupazione, da sola, basti a garantire una vita dignitosa, con pesanti ricadute sul nostro sistema di welfare.

Venerdì 26, alle ore 21.00 presso il Salone dei 2000 in via Jervis 11 a Ivrea si terrà il confronto “I.A. e lavoro”, il primo di quattro appuntamenti organizzati da ICO Impresa Sociale con la collaborazione di Mondadori Ivrea e Fraternità di Lessolo. L’incontro di venerdì vedrà contrapposti da un lato Davide Casaleggio, imprenditore di successo dell’innovazione digitale, che vede nell’Intelligenza Artificiale una rivoluzione inarrestabile, che dobbiamo imparare a governare, ma anche ricca di opportunità e dall’altro lato Giuseppe Girgenti, un acuto filosofo autore del libro “Umano, poco umano. Esecizi spirituali contro l’intelligenza artificiale (Ed Piemme)” che spiegherà come voltarle le spalle e guardare altrove, impedendole di invadere la nostra vita e la nostra anima.

Sabato 4 ottobre, alle ore 14.30, a Forno Canavese presso la Sala Convegni ex Obert sindacato, industriali e amministratori si confronteranno sul tema “Stampaggio a caldo. Distretto del Canavese Occidentale, quali prospettive?”. Il convegno è organizzato da Fiom-Cgil, Cgil Torino e SPI-Cgil, in collaborazione con il comune di Forno Canavese e la Città Metropolitana di Torino. A coordinare l’appuntamento ci sarà Angelica Liotine, responsabile Cgil Canavese Occidentale che darà la parola oltre che a delegati e delegate delle aziende del distretto anche agli altri ospiti della giornata, tra cui Dino Ruffatto, presidente dell’UNISA (Unione Stampaggio Canavese Occidentale), Federico Carruccio (Responsabile Centro per l’Impiego di Cuorgné del Canavese), Sonia Cambursano (consigliera delegata della Città Metropolitana di Torino su attività produttive e sviluppo economico) ed Edi Lazzi (Segretario Fiom-Cgil Area Metropolitana Torino).

a cura di Andrea Bertolino