Sabato 7 settembre ci ha lasciati Ester Muzio Corna, negli anni 70 ecopacifista ante litteram che seminò i valori della pace e insieme della tutela dell’ambiente, capendo come l’una favorisse il secondo in un circolo virtuoso.
L’ultimo saluto a Ester, lunedì mattina in una chiesa di San Lorenzo gremita di compagne e compagni che con lei hanno percorso la via e la lotta contro le guerre, gli armamenti, il nucleare, per la difesa della Pace e dell’Ambiente. E’ seguita una breve cerimonia laica al tempo crematorio di Biella.
In tanti dei presenti la voglia di riverdersi più avanti per ripercorrere la lunga stagione di lotte che ha visto Ester, e non solo lei, sempre in prima fila.
Ester Muzio a Ivrea fu fra i fondatori del Comitato per il Controllo Popolare sulle Scelte Energetiche, due volte candidata al Senato prima con Democrazia Proletaria, poi con i Verdi.
Da molti è ricordata come protagonista del grande movimento europeo contro gli euromissili che vide in Comiso la sua città simbolo per la scelta del Governo Spadolini (1981) di utilizzare il vecchio aeroporto militare Magliocco di Comiso in provincia di Ragusa quale base per l’installazione di una batteria di 112 missili Cruise a testata atomica. Da quella esperienza, unica, è nato il libro “Quando partimmo per la pace. Comiso, i missili e un movimento che c’è ancora” (ed. I libri di Mompracem) scritto a quattro mani da Ester e dalla figlia Elena Corna. Il libro, presentato a Ivrea nel marzo scorso, include molti passaggi del diario tenuto da Ester, “fa rivivere voci, persone, battaglie e controversie che disegnano un pezzo importante della nostra storia e della nostra cultura che è bene non dimenticare”.