Incontro pubblico con Piergiorgio Odifreddi martedì 8 ottobre, ore 21, presso Sala Polo Universitario Facoltà di Infermieristica (Officina H – via Monte Navale) organizzato da EMERGENCY Canavese in occasione delle giornate EUROPE for PEACE, in collaborazione con i movimenti che da 137 settimane organizzano Il Presidio per la Pace di Ivrea
Il titolo dell’incontro è tratto dal titolo del libro (“C’è del marcio in Occidente” uscito nell’aprile scorso, Raffaello Cortina editore) nel quale Odifreddi riflette sull’arroganza dell’Occidente. Medita sulle parole di venti grandi pensatori del passato e del presente che ci hanno criticati: da Dostoevskij a Saramago, da Gandhi a papa Francesco, da Einstein a Konrad Lorenz. Analizza i nostri dieci peccati capitali: occidentalismo, cristianesimo, colonialismo, militarismo, razzismo, classicismo, idealismo, capitalismo, populismo, mediaticità. E ci invita a non farci alleviare la coscienza dall’illusione che, forse, gli altri possono persino essere peggio di noi.
Piergiorgio Odifreddi, come molti italiani nati nel dopoguerra, è cresciuto nel mito degli Stati Uniti e dei soldati americani “liberatori”: sono stati loro, d’altra parte, ad aver salvato suo padre e suo nonno, entrambi deportati dai nazi-fascisti.
Eppure, a partire dalla guerra del Vietnam, il suo rapporto con gli Stati Uniti inizia a cambiare. Ci studia per due anni, e ci insegna per venti. Viaggia in tutto il mondo, ed esplora in lungo e in largo il continente americano. Con sempre minor sorpresa, e sempre maggior fastidio, si rende conto dei modi violenti in cui gli Stati Uniti l’hanno sempre fatta da padroni: sfruttamento economico, embargo commerciale, occupazione militare.