Il MIR e il MN del Piemonte e della Valle d’Aosta, in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis, altri gruppi e comunità, organizzano un’estate di campi estivi. Tra le varie località scelte, anche Albiano d’Ivrea e Burolo
Il MIR e il MN del Piemonte e della Valle d’Aosta, in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis, altri gruppi e comunità, organizzano ogni anno dei campi estivi. L’obiettivo è quello di vivere la nonviolenza. I campi estivi sono un’opportunità per vivere in maniera comunitaria, condividendo il proprio tempo con altri, confrontandosi con persone diverse, lavorando al loro fianco e quindi ampliando la propria mappa mentale. Essi offrono l’occasione di entrare in contatto e confrontarsi con stili di vita diversi praticati dalle comunità ospitanti e di approfondire tematiche specifiche legate alla nonviolenza. Uno o più formatori facilitano le riflessioni e il confronto fra i partecipanti.
Le iscrizioni si chiuderanno 15 giorni prima l’inizio di ogni campo. Per iscriversi o per avere maggiori informazioni su costi e modalità di adesione è necessario contattare il coordinatore del campo prescelto per verificare la disponibilità dei posti.
Nel territorio canavesano sono previsti diversi campi estivi:
Abitare, essere e condividere
Periodo: ven 1 – dom 3 giugno 2018 (con possibilità di arrivo giovedì 31 maggio sera)
Luogo: Albiano (TO), Comunità CISV
Partecipanti: 20
Coordinamento: Elena Zanolli ([email protected])
Relatori: Luigi Giario, Andrea Staid
Tutti in scena!
Periodo: dom 17- dom 24 giugno 2018
Luogo: Albiano (TO), Comunità CISV
Partecipanti: 15
Coordinamento: Clara Bottero ([email protected])
Formatrici: Clara Bottero, Lorena Codarri
Ecologia della parola
Periodo: dom 1 – dom 8 luglio 2018
Luogo: Albiano (TO), Comunità CISV
Partecipanti: 15
Coordinamento: Silvana Caselli ([email protected])
Relatore: Massimo Angelini
A che punto è la notte. Rifondare un’Europa costruttrice di pace
Periodo: dom 19 – dom 26 agosto 2018
Luogo: Burolo (TO), Villaggio solidale
Partecipanti: 20-25
Coordinamento: Elena Zanolli ([email protected])
Formatrice: Antonella Braga
I campi sono interamente basati sull’idea della gratuità: alle strutture che ci ospitano rimborsiamo solo le spese vive, in cambio usufruiscono del lavoro manuale a loro necessario. Nella nostra società i lavori considerati più importanti sono quelli che coinvolgono l’intelletto. Noi invece vogliamo valorizzare il lavoro fatto con le proprie mani e svolto insieme ad altri, come riscoperta della manualità e «moneta di scambio» per portare un aiuto concreto alle realtà ospitanti. È bello lasciare alla comunità residente un segno tangibile del nostro lavoro.
Anche i formatori svolgono la loro attività nello spirito della gratuità avendo solo un rimborso spese. Lo svolgimento dei nostri campi è caratterizzato da molti elementi: la vita comunitaria, il lavoro manuale, l’autogestione, la formazione, la festa, il rapporto con il territorio, lo studio, la spiritualità in qualunque accezione voi la viviate. L’importante è vivere insieme. Non solo approfondire, valutare, bensì sperimentare, nella concretezza della nostra vita e dei rapporti con gli altri, così come Gandhi definiva la sua vita: una serie di esperimenti con la verità. La nostra proposta è improntata al rifiuto di ogni forma di violenza e alla sobrietà, intesa come ricerca di ciò che davvero è essenziale evitando gli eccessi e gli sprechi. In coerenza con tali principi l’alimentazione sarà vegetariana.