AslTo4: successo dello sportello per facilitare l’accesso ai servizi sanitari digitali a Ivrea

Il nuovo servizio “Sportello di Facilitazione Digitale” aperto nel Poliambulatorio “Comunità” a Ivrea, realizzato con il Consorzio In.Re.Te., ha ricevuto una buona risposta dagli utenti.
L’obiettivo dell’azienda sanistaria, dopo il successo di Ivrea, è di estenderlo ad altri distretti


A poche settimane dall’avvio dello Sportello di Facilitazione Digitale presso il Distretto Ivrea, nella sede del Poliambulatorio “Comunità” di via Ginzburg, i primi bilanci tracciano un quadro positivo. L’iniziativa, frutto della sinergica collaborazione tra l’ASL TO4 e il Consorzio dei Servizi Sociali In.Re.Te., sta riscontrando una buona accoglienza da parte della cittadinanza, con utenti che esprimono soddisfazione e un approccio costruttivo nei confronti della digitalizzazione.

Aperto tutti i martedì dalle 10 alle 12 presso lo sportello 13 del Poliambulatorio “Comunità” in via Ginzburg

Il Servizio, attivo ogni martedì dalle ore 10 alle 12 presso lo Sportello 13 del piano terra, si propone come punto di supporto per superare le barriere digitali nel contesto sanitario. Nonostante non tutte le problematiche “digitali di ambito sanitario” abbiano trovato immediata risoluzione, il feedback più significativo degli utenti riguarda il senso di essere stati ascoltati. È stato dato spazio e valore alle loro necessità, consolidando un clima di fiducia e di apertura verso le nuove tecnologie.

Gli operatori addetti allo Sportello forniscono assistenza qualificata per una vasta gamma di servizi digitali, tra cui: l’attivazione gratuita dello SPID, la prenotazione di visite ed esami tramite l’utilizzo del portale regionale “Tu Salute Piemonte” o dell’app “CUP Regione Piemonte”, la prenotazione di esami di laboratorio tramite l’app “Tutta Salute A.S.L. TO4”, la scelta o la revoca del Medico/Pediatra tramite l’utilizzo del portale regionale “Tu Salute Piemonte”, l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, il supporto all’utilizzo del sito web o dei Social Media dell’ASLTO4, l’aiuto per lo scarico online dei referti di esami.

“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in queste prime settimane – commenta il dottor Carlo Bono, Responsabile del Distretto Ivrea e Coordinatore dell’Area Territoriale dell’Azienda. Vedere l’apertura dei cittadini verso questi strumenti è la conferma che stiamo andando nella direzione giusta. Il nostro impegno è garantire che nessuno si senta lasciato indietro nel processo di digitalizzazione, offrendo un supporto concreto e soprattutto un ascolto attento alle loro esigenze. Un sentito ringraziamento al Consorzio In.Re.Te. e alla dottoressa Carol Rotella per l’azione sinergica intrapresa al fine dell’implementazione del servizio”.

Questo progetto rappresenta una fase pilota per l’ASL TO4. Dopo un periodo di sperimentazione, l’obiettivo è estendere il servizio a tutti gli altri Distretti dell’Azienda. Il servizio di facilitazione digitale è, infatti, destinato a integrare a tutti gli effetti l’attività del PUA (Punto Unico di Accesso) delle costituende Case di Comunità, acquisendo così un ruolo imprescindibile a livello aziendale.

Conclude il dottor Luigi Vercellino, Direttore Generale dell’ASL TO4: “L’avvio di questo Sportello è un tassello importante nella nostra strategia di avvicinamento ai cittadini e di modernizzazione dei servizi e ringrazio il Consorzio In.Re.Te. per il contributo fondamentale nella realizzazione dell’iniziativa. La digitalizzazione in sanità non è solo una questione tecnologica, ma un mezzo per migliorare l’accessibilità e la qualità dell’assistenza. I dati di queste prime settimane ci incoraggiano a proseguire su questa strada, pianificando l’estensione del servizio per offrire a tutti i nostri utenti gli strumenti per interagire al meglio con il sistema sanitario”.

Certo un servizio utile, ma l’orario di apertura e frequenza fan pensare più ad una operazione di facciata che ad una vera volontà di offrire un servizio utile.  Possiamo ipotizzare che si tratta solo di un primo periodo di prova? E sia concediamo all’Asl eporediese il beneficio del dubbio.  Seconda riflessione, serve a poco fare vedere all’utente come può prenotare una visita se poi la risposta è il più delle volte “spiacenti non ci sono date disponibili”. Sulle liste di attesa, attendiamo ancora una seria operazione che non può che passare con il rafforzamento della sanità pubblica e non con la sua erosione, sport praticato a destra e a manca.

cp