Negli ultimi anni in Europa sono cresciute a dismisura diseguaglianza e povertà.
Un’altra Europa è necessaria, urgente e possibile ma per costruirla occorre agire subito.
Tre giorni di iniziative – il 23, 24, 25 marzo – e l’appello lanciato da decine di associazioni per lanciare la mobilitazione e realizzare una grande convergenza.
In occasione dei sessanta anni dalla firma dei trattati di Roma ci riuniamo, consapevoli che, per salvare l’Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale ed ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla.
Un grande patrimonio comune, fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia, si sta disperdendo insieme allo stato sociale, a speranze e ad aspettative.
Negli ultimi anni, con trattati ingiusti, austerità, dominio della finanza, respingimenti, precarizzazione del lavoro, discriminazione di donne e giovani, anche in Europa sono cresciute a dismisura diseguaglianza e povertà.
Oggi siamo al bivio: fra la salvezza delle vite umane o quella della finanza e delle banche, la piena garanzia o la progressiva riduzione dei diritti universali, la pacifica convivenza o le guerre, la democrazia o le dittature. Crescono sfiducia, paure ed insicurezza sociale. Si moltiplicano razzismi, nazionalismi reazionari, muri, frontiere e fili spinati.
Un’altra Europa è necessaria, urgente e possibile e per costruirla dobbiamo agire. Denunciare le politiche che mettono a rischio la sua esistenza, esigere istituzioni democratiche sovranazionali effettivamente espressione di un mandato popolare e dotate di risorse adeguate, il rispetto dei diritti sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali, difendere ciò che di buono si è costruito, proporre alternative, batterci per realizzarle, anche nel Mediterraneo e oltre i confini dell’Unione.
Ci vuole un progetto di unità europea innovativo e coraggioso, per assicurare a tutti e tutte l’unico futuro vivibile, fondato su democrazia e libertà, diritti e uguaglianza, riconoscimento effettivo della dimensione di genere, giustizia sociale e climatica, dignità delle persone e del lavoro, solidarietà e accoglienza, pace e sostenibilità ambientale.
Dobbiamo essere in grado di trasformare il “prima gli italiani, gli inglesi i francesi”, in “prima noi tutte e tutti”, europei del nord e del sud, dell’est e dell’ovest, nativi e migranti, uomini e donne.
Ripartiamo da qui, da Roma, uniti e solidali, per costruire quel campo che, oltre le nostre differenze, nel nostro continente e in tutto il mondo, sappia essere all’altezza della sfida che abbiamo di fronte.
Invitiamo ad aderire a questo appello, a promuovere e inserire in questa cornice comune eventi e appuntamenti nel prossimo periodo in Italia e in tutta Europa, a essere a Roma il 23.24.25 marzo per mobilitarci in tante iniziative, incontri, azioni, interventi nella città e realizzare una grande convergenza unitaria.
Hanno aderito finora: Arci, Legambiente, Rete della Conoscenza, Transform Italia, A Sud, Acli, Acmos, ACT- Agire, costruire, trasformare, AOI Associazione Ong Italiane, Associazione Callisto – Grecia, Associazione Nazionale per la Scuola della Repubblica, Associazione Per Un’Europa dei Popoli, Associazione Sì alle energie rinnovabili No al nucleare, Assopace Palestina , Auser, Baobab Experience, Casa Internazionale delle Donne , Centro Einstein di Studi Internazionali (CESI), Centro per la Riforma dello Stato, Centro Studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione Europea e la global governance, CEPES , CGIL, Cipsi, Città dell’Altra Economia – CAE, Cittadinanzattiva, Comitato europeo New Deal 4 Europe, Comitato Nazionale LipScuola, Comitato Promotore Cremonese, CommonGoodNetwork, Comunità Cristiana di Base Pinerolo , Concord Italia, Coordinamento Europeo Via Campesina, Cultura è libertà, DiEM25, Euromed Rights Network, European Alternatives, European Citizen Action Service – ECAS, European Civic Forum, Fairwatch, Fiom Cgil, FISH – Federazione Italiana Superamento Handicap, Fondazione Cercare Ancora, Fondazione Finanza Etica, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Forum Italo Tunisino, GENCTUR – Turkey , Gioventù Federalista Europea, Greenpeace, IBO Italia, ICYE International Office , Informagiovani, L’altra Europa con Tsipras, Libera, Link Coordinamento Universitario, Lunaria, Mani Tese, Movimento Consumatori, Noi Siamo Chiesa, Osservatorio Aids, Rete degli Studenti Medi, Rete della Pace, Sbilanciamoci!, Sinistra Euromediterranea, SOLIDAR, Tavola della Pace, Transform Europe, Un Ponte Per.., Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, YAP – Youth Action for Peace Italia