Riceviamo e pubblichiamo il contributo del Centro Documentazione Pace d’Ivrea rivolto agli operatori sanitari
Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
(Mahtma Gandhi)
Vorremmo potervi far giungere la nostra ammirazione, gratitudine e un fraterno abbraccio riconoscente a tutti voi operatori sanitari pubblici, che state lavorando con fatica ed ansia sul territorio e all’Ospedale di Ivrea. Non potendo avvicinarvi esprimiamo pubblicamente la nostra vicinanza dedicandovi questa poesia in cui ci pare sia espresso molto di quello che state facendo anche umanamente. Ai pazienti in ospedale, oltre al dolore della malattia, si unisce la solitudine e l’isolamento dai propri cari, siete voi ora le uniche persone di riferimento per loro.
Ma nei momenti vostri di paura, di ansia, di sconforto a chi potete chiedere aiuto?
E ai medici di base e infermieri che continuano a presidiare il territorio con fatica e pericolo per la propria salute, mantenendo i legami, pur nell’isolamento, con quanti hanno necessità e timori, vorremmo esprimere la nostra stima e incoraggiamento. Pensiamo sia importante che voi sentiate la partecipazione e il sostegno della Comunità.
Si rende necessario, finita questa emergenza, non dimenticare il lavoro di tutti voi, quanto avete imparato sulla vostra pelle, riflettere sugli eventi e da lì iniziare un discorso nuovo sul ruolo della Sanità Pubblica, su quali debbano essere le priorità e gli investimenti, il ruolo e le responsabilità dei medici di famiglia, degli operatori sanitari.
Con gratitudine e rispetto
Centro Documentazione Pace onlus Ivrea Rosanna Ambrogio, Rosanna Barzan,
Liliana Barbaglia, Gisella Bruschi, Maria e Giulio De la Pierre, Maddalena Micotti