A Ivrea il 28 e il 29 marzo due giornate in memoria delle vittime delle mafie

Nel contesto della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie, il Comune di Ivrea, in collaborazione con l’Associazione Libera e Avviso Pubblico, organizza per il 28 e il 29 marzo due giornate dedicate al contrasto e alla prevenzione della criminalità organizzata e alla memoria di tutte le persone che sono morte lottando per un Paese libero dalle mafie

Il primo appuntamento si svolgerà venerdì 28 marzo alle ore 20:45 presso Sala Santa Marta. L’incontro pubblico intitolato “Il coraggio della denuncia” avrà come principali ospiti Pino Masciari e Massimiliano Noviello, due testimonianze e due storie che sono strettamente legate con la Città di Ivrea.
Da un lato Pino Masciari, imprenditore calabrese e testimone di giustizia che nel 1994 ha deciso di denunciare i clan mafiosi, è stato insignito della cittadinanza onoraria dalla Città di Ivrea nel novembre 2008.
Dall’altro Massimiliano Noviello, presidente dell’associazione antiracket di Caserta e figlio di Domenico Noviello, imprenditore casertano e testimone di giustizia che è stato ucciso dalla criminalità organizzata il 16 maggio 2008. E proprio alla memoria di Domenico Noviello è stato dedicato il Presidio di Libera Ivrea, che nell’autunno del 2008 iniziava a muovere i primi passi e individuò in questa storia, anche per la vicinanza temporale, un motivo di senso e di impegno.
All’incontro saranno anche ospiti Maria José Fava, responsabile nazionale della Linea Libera e Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico. Per il Comune di Ivrea interverranno il Sindaco Matteo Chiantore, l’Assessora Gabriella Colosso e il Consigliere comunale Andrea Gaudino, delegati della Città di Ivrea per Avviso Pubblico.

Il secondo appuntamento sarà la “Marcia della memoria e dell’impegno” nel pomeriggio di sabato 29 marzo per le vie del centro città. Con partenza da Piazza Ottinetti alle ore 16:30, la marcia percorrerà il centro di Ivrea, passando per Via Arduino dove al civico 41 è presente la targa dedicata a Domenico Noviello, scendendo su Corso Cavour e arrivare davanti al Palazzo comunale in Piazza Ferruccio Nazionale, dove avverrà il momento della lettura di tutti i nomi delle oltre 1000 vittime innocenti delle mafie. Protagonisti della marcia saranno i giovani del Presidio di Libera “Domenico Noviello” con letture e spunti di riflessioni.

Inoltre, sempre nell’ambito dell’iniziativa, sarà allestita nell’androne del Palazzo comunale, dal 24 marzo al 5 aprile, una mostra fotografica dedicata a Bruno Caccia. Bruno Caccia è stato Procuratore della Repubblica di Torino ed è stato vittima di un agguato mafioso a Torino il 26 giugno 1983 proprio a causa delle sue indagini sulla presenza della ‘ndrangheta in Piemonte.