Intervista all’assessore di Ivrea Massimo Fresc

A 15 mesi dall’insediamento della nuova giunta eporediese, intervistiamo l’assessore Massimo Fresc che ha la responsabilità delle manutenzioni e dell’arredo urbano, delle aziende partecipate, di agricoltura e artigianato, della mobilità e del turismo.

Continuano le interviste di varieventuali ai nuovi assessori della giunta guidata dal sindaco Matteo Chiantore vincitore delle amministrative del 2023 con una coalizione fra Pd, Laboratorio Civico, Viviamo Ivrea e Movimento 5 stelle, con l’intervista all’assessore Massimo Fresc, del Movimento 5 Stelle, che insieme al tema sempre caldo delle manutenzioni, ha la responsabilità di altri settori che dovrebbero vedere nei prossimi anni ampi sviluppi, come la mobilità e il turismo.

È il tuo primo incarico da assessore, dopo essere stato consigliere di minoranza nell’ultima consiliatura e prima, se non direttamente come M5S, come è stato il primo approccio alla “macchina” comunale?

L’entusiasmo e la buona collaborazione tra i membri della giunta hanno favorito il mio impegno nell’amministrazione. Ho ritenuto fondamentale l’ascolto e il rispetto delle persone che lavorano negli uffici; questo approccio ha creato i presupposti di fiducia e considerazione reciproca necessari per una collaborazione efficace. La buona coesione in giunta ha permesso di dare vita a molte iniziative e la relazione con dirigenti e funzionari favorisce il mio lavoro.

 

Accanto a quella sulle partecipate, tema sul quale avete sempre posto attenzione come Movimento, hai alcune deleghe “pesanti”, prima fra tutte quella sempre spinosa delle manutenzioni. Cosa manca alla struttura comunale per garantire una efficace manutenzione delle strade e del verde pubblico? Non pensi che un comune come Ivrea debba avere una squadra di manutentori nel suo organico?

La delega alle manutenzioni è molto importante, deve garantire il mantenimento dell’ordine e dell’efficienza degli edifici pubblici, delle strade e del verde urbano.
Non sarà facile migliorare la situazione perché il patrimonio comunale è esteso e presenta diverse criticità.
Nei prossimi anni dovremo continuare le opere di manutenzione sistematica dei tetti di diverse strutture, le infiltrazioni obbligano la nostra piccola squadra di manutentori a ripetuti interventi sia sulle superfici di copertura che sulle parti interne quando queste vengono danneggiate dalle infiltrazioni; faremo ricorso anche ad affidamenti esterni per migliorare la situazione. Sono iniziati i lavori per il rifacimento completo del tetto in coppi di Santa Marta e stiamo ripetendo interventi sulla copertura alla scuola Don Milani.
Sulle strade abbiamo ereditato una situazione critica, sto lavorando per risolvere le situazioni più critiche prima dell’inverno e gli uffici, dopo l’asfaltatura di diverse strade secondarie, stanno predisponendo un progetto pluriennale che prevede l’asfaltatura di gran parte delle strade più usate nel corso dei prossimi anni. A breve incontreremo nuovamente le società che hanno manomesso le nostre vie per accelerare i ripristini definitivi. I lavori per la posa della fibra devono partire al più presto, ma l’interlocuzione, ad ora, ha dato solo in parte i risultati sperati e prospettati; passeremo ad azioni più vigorose.
Il verde cittadino, dato in affidamento, è organizzato in modo adeguato, ma nei miei sopralluoghi ho rilevato che alcune aree devono essere curate con maggiore attenzione, nei nuovi contratti rivedremo sia il cronoprogramma che le lavorazioni previste.
Alcune aree e situazioni di crescita del verde imprevista sono gestite direttamente dalla nostra squadra, ma nonostante l’acquisto di nuovi piccoli macchinari, il numero dei manutentori è insufficiente a garantire interventi tempestivi. Conto di rivedere il regolamento del verde anche al fine di responsabilizzare i privati a tenere ordinate le proprietà che delimitano strade ed edifici pubblici.
Un tempo la città poteva contare su una quarantina di operai che provvedevano alle manutenzioni, oggi siamo ridotti a quattro lavoratori, un numero ampiamente insufficiente nonostante l’impegno loro e di chi li coordina.
Il programma della coalizione prevede un ampliamento del personale, sarà mio compito elaborare con la Giunta e gli uffici un progetto in questa direzione. I contratti in scadenza saranno più flessibili e permetteranno che parte delle lavorazioni possano essere eseguiti direttamente dal comune, altri affidamenti sono in scadenza nei prossimi anni, valuteremo quali rinnovare per garantire la possibilità di dare spazio a lavori gestiti direttamente. Sono necessarie valutazioni precise, ma negli uffici abbiamo le competenze per pianificare nuove assunzioni e l’acquisto di nuove macchine.

Altro tema caldo è quello della mobilità. Su questo, in sinergia con l’assessore Comotto che ha la delega alla viabilità (perché divise queste due deleghe? Ovunque fanno capo allo stesso assessorato), avete già annunciato degli interventi e progetti. Ma più che altro è stata annunciata la campagna di comunicazione… Ci tracci a grandi linee la vostra idea di mobilità sostenibile per la nostra città?

Ottenere una mobilità sostenibile ed efficiente per Ivrea è un obbiettivo prioritario, richiede professionalità, studio e ascolto delle nuove esigenze dei cittadini; io e l’assessore Francesco Comotto collaboriamo in modo stretto per ottenere questi risultati.
Stiamo collaborando con diversi professionisti e il Mobility manager sta lavorando con l’amministrazione e gli uffici per arrivare alla stesura di un Piano generale della mobilità della città, uno studio tecnico che permetterà di indirizzare le iniziative e gli investimenti dei prossimi anni. La settimana dedicata alla mobilità sostenibile, recentemente organizzata, ha dato l’opportunità di presentare, durante gli incontri nei quartieri, con le scuole, associazioni e professionisti, i primi risultati di questi studi e ha permesso di recepire esigenze, segnalazioni e proposte.
Salvo un primo interessamento della giunta Sertoli, ho trovato una situazione del trasporto pubblico immutata da troppi anni, una situazione pesante: mezzi sottoutilizzati, linee inadeguate alle nuove esigenze, disaffezione all’uso del trasporto pubblico su gomma, costi a carico dell’Amministrazione insostenibili, manutenzione delle fermate inadeguata.
Nel 2023 abbiamo dovuto rivedere diverse corse e orari, siamo riusciti a mantenere tutte le linee rivedendo alcuni orari che si sovrapponevano in modo irrazionale in questa operazione ho coinvolto più volte il Comitato di monitoraggio dei sindaci della conurbazione di Ivrea ottenendo dei significativi risparmi.
La Giunta ed io stiamo lavorando ad un progetto più ambizioso di riorganizzazione del servizio dove useremo gli studi legati al Piano Generale della mobilità e le richieste e che ho raccolto con l’interlocuzione con i siti industriali (Bioindustry Park, area di San Bernardo), con le scuole, con le società dell’asse commerciale di corso Vercelli e con diverse associazioni per migliorare l’organizzazione del servizio di trasporto pubblico. Saranno utili in questo lavoro di progettazione i buoni rapporti di collaborazione che abbiamo instaurato con l’Agenzia della Mobilità Piemontese, con la città Metropolitana e con la società GTT che gestisce la nostra conurbazione. Sono contento dei risultati positivi della nuova linea gratuita Unesco-Parco dei 5 laghi e degli incontri e proposte ricevute per soluzioni che prevedono nuovi servizi a chiamata che potrebbero collegare Ivrea, Viverone e la Val Chiusella. Saranno necessari investimenti per facilitare i trasferimenti in bicicletta e i servizi a noleggio dei mezzi di trasporto.

Tornando alle partecipate, quali modifiche avete in progetto o già realizzato? Ricordando in particolare le vostre (M5S) critiche al ricorso e gestione delle aziende partecipate, Ivrea Parcheggi su tutte.

L’inizio della consiliatura ha permesso una prima conoscenza delle molteplici partecipazioni del nostro comune, sono collaborazioni importanti e possibilità di iniziative per l’amministrazione. I bilanci non presentano situazioni critiche che espongano a rischi l’Amministrazione.
La Fondazione Guelpa, andando nella direzione auspicata, ha saputo dar vita a studi importanti finalizzati alla realizzazione dell’ampliamento della nuova biblioteca e ha fornito le risorse finanziarie per l’imminente demolizione del vecchio istituto Cena. Nel tempo potrà finanziare l’ampliamento e la riorganizzazione degli spazi dell’edificio e collaborare alla realizzazione di un adeguato polo culturale e turistico nell’area Unesco di via Jervis. Ivrea Parcheggi, come auspicato, ha ampliato le sue competenze relative alla mobilità e le consulenze di cui dispone sono molto utili per la stesura del Piano della mobilità al quale stiamo lavorando. Riteniamo quindi utile che la partecipata acquisti nuove conoscenze e capacità di stimolo e proposta all’amministrazione nel settore della mobilità superando la mera gestione dei parcheggi.
L’amministrazione ha recentemente portato all’assemblea della Società Canavesana Servizi l’esigenza di investire in progetti che migliorino la qualità e la quantità della differenziata, recentemente abbiamo ricevuto delle importanti proposte che vanno nella direzione auspicata.

Quali contributi può invece dare l’amministrazione comunale per sostenere agricoltura e artigianato?

Agricoltura e artigianato sono settori produttivi che vogliamo sostenere, sono realtà occupazionali importanti per il futuro della nostra comunità. La giunta ha assecondato la mia proposta di collaborare alla nascita e poi alla iscrizione al Distretto del cibo del Mombarone e della Serra, un’opportunità per la valorizzazione dei vini e dei prodotti tipici del nostro territorio. Abbiamo aderito con favore alla proposta della fondazione Contrada di Torino di organizzare ad Ivrea (21-22 settembre) la terza edizione di Eroica, manifestazione volta a valorizzare le attività e i prodotti agricoli del territorio piemontese. Ho operato per coinvolgere le aziende agricole dell’eporediese, associazioni di categoria, ed enti e operatori che lavorano nel turismo.

Il turismo, altra tua delega, sembra stia lentamente sviluppandosi a Ivrea, per crescere significativamente non pensi che servirebbe fare ancor più rete fra i vari siti di interesse, i percorsi naturalisti, i percorsi storici, l’offerta commerciale e la ricezione? Quali sono i vostri progetti?

Sono grato al sindaco Matteo Chiantore per avermi affidato la delega al turismo, sono molto interessato allo sviluppo di questo settore. Ivrea ha buone possibilità di affermarsi come meta turistica e creare quindi nuove possibilità di lavoro. Il nostro territorio dispone di bellezze naturali e architettoniche uniche e le nuove proposte culturali e sportive potranno favore questo settore. Stiamo lavorando per valorizzare il sito Unesco e l’apertura del castello ha avuto un successo oltre le aspettative, inoltre, la futura ristrutturazione dell’area di San Bernardino e l’istituzione del Parco dei cinque laghi implementeranno le possibilità di sviluppo del turismo. Ho sfruttato l’opportunità di inserire Ivrea nei territori che partecipano al Gal Valli del Canavese, abbiamo quindi nuovi contatti e la possibilità di partecipare ai nuovi bandi che potrebbero favorire il nostro comune e le nostre imprese legate al turismo, all’artigianato e all’agricoltura. Collaborando con il sindaco abbiamo assegnato una sede ad Ivrea, in piazza Ottinetti, al Consorzio degli Operatori Turistici valli del Canavese dando alla città uno strumento importante per la crescita degli operatori del settore. La nostra storia passata è scarsamente legata al turismo abbiamo quindi la necessità di informare e formare gli operatori, i commercianti e i cittadini; ho trovato soluzioni per lavorare in questa direzione. La giunta è consapevole della debolezza della nostra capacità ricettiva ed è nostra intenzione supportare le strutture esistenti e favorire la realizzazione di campeggi, ostelli e aree camper.

In ultimo ti chiedo: sei l’unico assessore senza una presenza in consiglio comunale, riceverai comunque il supporto del tuo gruppo politico, M5S, ma questa condizione è un limite per te?

Purtroppo per pochi voti non abbiamo potuto avere un rappresentante del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, sebbene gli elettori del nostro gruppo abbiano permesso di vincere le elezioni al primo turno.
Le persone che mi hanno seguito nel percorso che ha portato la coalizione ad affermarsi continuano il loro impegno e il loro aiuto facilita non poco la mia attività amministrativa. La coalizione ha organizzato i suoi lavori organizzando periodici incontri in cui si verifica e condivide l’attuazione del programma e si decidono le posizioni che teniamo in consiglio comunale; a questi incontri partecipa costantemente una nostra delegazione, che è messa in condizione di supportarmi e collaborare con i gruppi politici che governano la città.

a cura di Cadigia Perini