Grande emozione per la prematura scomparsa del musicista Marco Ghiringhello. Lo ricorda con affetto per le sue doti artistiche e umane anche l’associazione Rosse Torri con le tante collaborazioni nella rassegna Ivreaestate, non ha mancato anche di regalare recensioni musicali a questo giornale.
Nella serata di mercoledì 5 giugno è arrivata la notizia della prematura scomparsa del musicista Marco Ghiringhello, da tutti conosciuto e stimato per le sue doti professionali e umane. È stata una vera doccia fredda, che ci ha colti totalmente impreparati a fronteggiare la perdita di un amico, un artista, una persona mite, intelligente, simpatica, sempre sorridente e con un gran talento.
Come Associazione Rossi Torri, organizzatori di 35 edizioni di Ivreaestate, abbiamo avuto la fortuna di averlo sul nostro palcoscenico estivo molte volte, quindi possiamo, senza dubbio, dire che abbiamo perso un pezzo della nostra storia, oltre che un apprezzato artista e un uomo eccezionale.
Diplomato in chitarra presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino nel 1986, ha altalenato la sua carriera di musicista con l’insegnamento, esibendosi sia in Italia che all’estero, passando dal folk al jazz, dal rock al country e suonando una vasta gamma di strumenti (basso elettrico, 5string banjo, chitarra elettrica, mandolino e tastiere elettroniche).
Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, sperando che il nostro abbraccio possa portare loro calore e conforto, così come la sua musica ha portato a noi le tante volte che abbiamo avuto l’opportunità di ascoltarla. Per fortuna il suo tocco di chitarra e il suo sorriso ci rimarranno sempre.
Fai buon viaggio, caro Marco. Che la terra ti sia lieve.