Artigianato, tessuti, cucito, riuso e tanto altro in via Arduino 41 a Ivrea
Aria di novità in via Arduino, alla sede dell’Albero della Speranza. Tavoli da montare, stoffe, una macchina da cucire… Dietro a tutto questo (e davanti e di lato) ci sono Lidia e Stefania, dell’Associazione Culturale Officine Artaj, che da tempo si occupa di diffondere la passione per l’artigianato e per le arti tessili e il rispettoso riuso (ma che bella definizione!!) di tessuti e abiti. E che si propongono di realizzare tutto questo attraverso laboratori e percorsi di formazione, mettendo a disposizione esperienze di vita e di lavoro e conoscenze immagazzinate nel tempo.
Lidia e Stefania sono amiche da tempo e condividono la passione per il cucito e l’artigianato come filosofia di vita, che le porta a riutilizzare abiti, accessori, tessuti e a donare loro nuova vita. Con grande entusiasmo e desiderio di condivisione.
Stefania ha gestito per anni un negozio di accessori e abiti usati “quando ancora non c’era una vera e propria presa di coscienza sul tema. Elaborando tecniche di riuso e pasticciando con materiali, tessuti e cordami ho iniziato ad appassionarmi anche al Macramè, antica arte araba di intreccio. La fusione di tutto ciò mi ha fatto capire quanto si possa creare e ricreare con le proprie mani“.
Lidia è da sempre appassionata di cucito e di storia del costume e ha lavorato come sarta di scena e costumista, ma soprattutto in ambito cooperativo e sociale. “Ho buona esperienza nella conduzione di laboratori condivisi. Con il progetto Telamundi a Mondovì abbiamo raggiunto buoni risultati; perciò mi è sembrato naturale proseguire l’esperienza in un altro territorio“.
Nei giorni della Grande Invasione, dal 2 al 5 giugno, le porte di Artaj saranno aperte per conoscere meglio Stefania e Lidia e i due laboratori che propongono. Per tutta l’estate piccola esposizione di abiti, accessori, incontri e chiacchierate.
Da settembre 2022 a maggio 2023 percorsi di formazione di cucito e upcycling per principianti e workshop anche con coordinatori esterni.
I percorsi di formazione proposti si articolano su moduli di 8 lezioni, due ore alla settimana. Le materie vanno dall’introduzione al cucito a mano e all’uso della macchina da cucire all’imparaticcio su tela, dalla merceologia tessile al cartamodello base passando per ricerche di gruppo sull’impatto ambientale dell’industria tessile.
Ogni modulo si concluderà con un piccolo progetto di gruppo o individuale.
Per info e contatti:
[email protected]
Lidia 3400841287
Stefania3472374350
Insomma, l’ennesima occasione per spingersi oltre piazza Ferruccio Nazionale superando l’invisibile confine che separa via Palestro da via Arduino…