Il 21 marzo si è celebrata la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie. Il coordinamento di Libera Ivrea, per l’occasione, ha realizzato un video in collaborazione con alcune personalità del mondo delle Istituzioni e della Cultura per ricordare i nomi delle vittime
Il 21 marzo è un momento di riflessione, di approfondimento, di incontro e di relazioni attorno ai familiari delle vittime di mafia, per costruire insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle donne e quegli uomini che hanno perso ingiustamente la vita.
È altresì il momento in cui dare voce alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali mafiose e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.
Nonostante le difficoltà legate alle misure di contenimento della pandemia, abbiamo deciso di promuovere delle piccole iniziative locali che abbiano quale spazio ospite un luogo di cultura. Cultura che in questo anno è stata spesso penalizzata e messa ai margini, ritenuta non essenziale, ma che è fonte primaria per l’evoluzione umana. Cultura che è capace di svegliare le coscienze, seminare responsabilità e generare partecipazione. Cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale.
Il titolo della Giornata riprende i potenti versi della Divina Commedia e vuole essere un inno alla vita, allo sguardo verso un orizzonte migliore da costruire insieme, a partire dalla memoria di chi quella vita ci ha lasciato, come un testimone nelle mani di un corridore che deve vincere la gara più importante, quella per l’affermazione del bene collettivo, del bene comune.
Per l’occasione il coordinamento di Libera Ivrea ha scelto di promuovere la lettura dei nomi delle vittime in modo diffuso in tutta la città, coinvolgendo alcune personalità del mondo delle Istituzioni e della Cultura e alcuni dei luoghi più significativi, raccogliendo i diversi contributi in un video da diffondere pubblicamente in concomitanza con la lettura principale a livello nazionale.
L’intento è quello di riaccendere le luci sul panorama culturale del territorio, ricordando l’importanza del non abbandonare realtà preziose per la socialità e il benessere di intere collettività. L’impegno civile nell’antimafia sociale passa infatti anche attraverso la promozione della bellezza, come già sosteneva Peppino Impastato, come arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. Oggi più che mai dunque ci sembra fondamentale supportare chi a quella rassegnazione è sempre più vicino, nella speranza che la solidarietà che proviamo adesso possa sopravvivere al virus, dando nuova forza alle persone che la cultura la vivono e la promuovono quotidianamente.
Alla lettura hanno partecipato:
Gabriele Luttino, Luca Benedetto e Marco Bellafiore del gruppo musicale Satoyama
Renato Cravero di Morenica Cantiere Canavesano
Enrico Bandiera Direttore Associazione Archivio Storico Olivetti
Lucia Pavignano Docente del Polo formativo universitario Officina H – Università degli Studi di Torino
Lucia Panzieri Presidente Cooperativa ZAC! Zone Attive di Cittadinanza
Marilisa Schellino di Legambiente Dora Baltea
Gianmario Pilo per il Festival della Lettura La Grande Invasione
Lisa Gino dell’Associazione culturale Rosse Torri
Laura Curino Direttrice del Teatro Giacosa
Stefano Sertoli Sindaco della Città di Ivrea
Chiara Luna Targhetta Dur Referente presidio cittadino di Ivrea
Si ringraziano Mattia Gisola e Gabriele Stefanelli per le riprese e il montaggio