Attesa per l’assetto del nuovo governo e per le ripercussioni sulla gestione dei richienti asilo
Giovedì 29 agosto sono riprese le riunioni periodiche dell’Osservatorio Migranti, dopo la pausa estiva. Di fatto però i volontari non si sono mai davvero fermati perché l’informazione puntuale su quanto accadeva, sia sul nostro territorio sia a livello nazionale, non è mai mancata.
Adesso, ricominciano le attività, soprattutto attraverso i contatti con le scuole e i comuni della zona, per pianificare incontri e per proporre i piccoli lavori dell’associazione Campo Aperto, che si occupa di taglio erba e pulizia orti e giardini, tipica di questa stagione. I ragazzi (migranti) di Campo Aperto sono tutti in regola coi dovuti patentini e quindi possono operare in conformità con le norme vigenti. Alcuni comuni hanno già fatto sapere di voler usufruire dei loro servizi e questa è un’ottima notizia. Un’altra attività in pieno svolgimento è l’organizzazione del Festival Panafricano, previsto il 27-28-29 settembre nel comune di Chiaverano, con qualche evento ad Ivrea, e di cui presto potremo avere il programma dettagliato.
Alcuni volontari fanno inoltre sapere che la raccolta fondi per il progetto di Microcredito a Gulu, in nord Uganda, è stata completata e dopo una selezione di 40 candidati, è stato scelto il coordinatore del progetto in loco. In giugno si è svolta una valutazione dei candidati a ricevere i prestiti del microcredito su una platea di 72 persone (66 donne e 6 uomini) raggruppate in 4 gruppi , tutti nella municipalità di Gulu: Lanebi Market vendor and Bodaboda, Rubangaenaye twero, Gene Keni, Watwero.
I quattro gruppi sono risultati tutti meritevoli, tutti sono inseriti nel VSLA (l’associazione di prestiti e risparmio di villaggio), prerequisito necessario per ricevere prestiti in microcredito.
E’ stato scelto il gruppo di Lanebi Market vendor and Bodaboda sulla base soprattutto del grado di vulnerabilità dei componenti e del loro impegno.
Il gruppo scelto è composto da 15 persone (13 donne e 2 uomini) e finalmente il 20 luglio sono stati erogati 3.000.000 UGX (scellini ugandesi) ai beneficiari.
E questa è un’altra bella notizia.
Ma le preoccupazioni non mancano: si attende di conoscere il nuovo assetto del governo per capire se ci saranno modifiche ai decreti sicurezza, sia sul versante riduzione dei soldi disponibili per gli enti preposti a gestire l’accoglienza, sia circa la politica dei porti chiusi. Ciò che si spera è che si apra una trattativa seria e responsabile con l’Europa per la questione migranti, senza demagogie e slogan che fomentino ulteriormente l’odio creato negli ultimi tempi. Così come c’è attesa per l’assemblea del Consorzio IN.RE.TE. che dovrebbe svolgersi a metà settembre e nella quale potrebbero essere proposti eventuali nuovi assetti. Ci si augura, naturalmente, che venga confermata la volontà di rinnovare gli accordi messi in piedi con la Prefettura in merito alla gestione dei richiedenti asilo, affinché si possa andare avanti sulla strada già tracciata, anche in virtù del fatto che sul territorio sta portando buoni risultati di integrazione senza particolari criticità. Gli accordi andranno in scadenza a fine anno e sarà necessario iniziare sin da subito a pensarci.
Insomma, continua il lavoro nonostante il periodo offra un equilibrio piuttosto precario e ci si trovi in una posizione di speranza sospesa. Per fortuna le persone che orbitano attorno all’Osservatorio, una delle nostre realtà più vive e attive, sono sempre ottimiste e positive. Alla prossima. Teniamo le dita incrociate e continuiamo a restare umani.
Lisa Gino
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