La donna elettrica
Film di Benedikt Erlingsson
con Halldóra Geirharðsdóttir, Jóhann Sigurðarson, Davíð Þór Jónsson, Magnu´s Trygvason Eliasen, O´mar Guðjo´nsson.
Francia-Islanda-Ucraina, 2018. Durata 101 min.
Halla è una donna single di circa cinquant’anni che dirige un piccolo coro nella verde ed educata Islanda. La sua esistenza quotidiana e insospettabile, tuttavia, nasconde un segreto: Halla è infatti anche l’ecoterrorista a cui il governo e la stampa danno la caccia da mesi, per i ripetuti sabotaggi che ha compiuto contro le multinazionali siderurgiche che stanno attentando alla sua splendida terra. Ma quando una sua vecchia richiesta d’adozione andrà a buon fine e una bambina si affaccerà a sorpresa nella sua vita, Halla dovrà affrontare la sua sfida più grande.
Dove, come, quando?
Mercoledì 24 luglio
Ore 22.00
Nel cortile del Museo di piazza Ottinetti
In caso di maltempo: presso Oratorio San Giuseppe
Costo biglietti:
Intero: 6€
Ridotto: 5€*
*La riduzione si applica ai minori di 25 anni, ai soci dell’associazione RosseTorri e a tutti coloro che si presenteranno con il biglietto d’ingresso del Museo Civico Garda. Le riduzioni non sono cumulabili.
Cosa ne pensano gli altri?
La donna elettrica è una insegnante di musica e una donna in guerra. Cosa combatte? Tutto ciò che devasta la sua terra, l’Islanda, anzi la madre Terra di cui non sappiamo cogliere i segnali, sempre più forti, di malattia. Lei fa quello che può, per i più, istituzioni, governo, polizia è un’anonima ecoterrorista, pericolosa perché mina accordi economici molto fruttuosi di fronte ai quali la bellezza «pura» di quel paesaggio non conta nulla. Benedikt Erlingsson, il regista di La donna elettrica ha detto di avere capito grazie a queste storie che i diritti della natura e quelli umani dovrebbero essere messi sullo stesso piano. […]
(di Cristina Piccino, da Il Manifesto del 15 dicembre 2018)