Quanta distanza tra questo 25 aprile 2020 e quello del 1945 e dei successivi 74 anni!
Le piazze piene, le feste e la gioia condivisa per la Liberazione dell’Italia dal nazismo e dal fascismo sono state poi, nel corso degli anni, fondamentali negli snodi cruciali della storia di questo Paese.
Una ricorrenza che, ricordando il peso fondamentale della lotta partigiana nella nascita della Repubblica e della Costituzione, ribadisce quanto l’antifascismo sia sempre e ancora necessario. Quanto meno perché il fascismo è, in forme varie, largamente presente e attivo nel mondo e nel nostro Paese
Questo 25 aprile trova un’Italia chiusa, come gran parte del mondo, in una drammatica lotta contro la pandemia. Un’emergenza che mette a nudo i danni prodotti dalle logiche privatistiche e dal saccheggio dell’ambiente e, nella sua gestione e nei suoi esiti, lascia intravedere sia i rischi di aumento del controllo sociale e la crescita di poteri autocratici, sia i tentativi, già in atto, di far ricadere la drammatica crisi sociale e ambientale sugli “ultimi” e sui “penultimi”.
Diventa perciò importante, sia pure nelle forme che la situazione impone, ribadire, anche in questo 25 Aprile straniante, quanto sia necessario l’antifascismo e quanto sia fondamentale difendere e lottare per l’affermazione dei valori di eguaglianza, libertà e solidarietà che connotano la nostra Costituzione, figlia della Resistenza.
Diverse sono le modalità per “manifestare” in questo 75° anniversario della Liberazione:
– un appello sottoscritto da oltre 1400 protagonisti italiani della cultura, della società civile, dello spettacolo e dello sport propone “una grande piazza virtuale” connettendosi al sito 25aprile2020.it dove, sabato 25 aprile, si troverà il link per vedere la diretta,
– il “25 Aprile con MicroMega” che dalle ore 11 del 25 aprile propone una diretta streaming sulla pagina facebook e sul canale YouTube della rivista con Fabrizio Gifuni, (che leggerà la poesia di Piero Calamandrei nota come “Lapide ad ignominia”), Luciana Castellina, Gustavo Zagrebelsky, Moni Ovadia, Tomaso Montanari, Luciano Canfora, Roberto Scarpinato, Erri De Luca, oltre al direttore di MicroMega, Paolo Flores d’Arcais, e alla giornalista della redazione, Cinzia Sciuto.
– l’ANPI nazionale propone che il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui negli anni scorsi partiva a Milano il grande corteo nazionale, invita tutti ad esporre, dalle finestre e dai balconi, il tricolore e ad intonare Bella ciao
– l’ANPI di Ivrea e Basso Canavese ha proposto un “25 Aprile alternativo” raccogliendo voci e immagini della nostra zona resi pubblici tramite e-mail, Facebook ed altri social.
Diversi sono i contributi ricevuti (riflessioni, disegni, dipinti, foto, filmati, poesie, scritti, canzoni,…) dall’ANPI di Ivrea (alcuni li trovate in fondo a questa pagina). Anche i Sindaci dei 49 Comuni dell’Eporediese che rientrano nel territorio della Sezione ANPI di Ivrea, sono stati invitati a inviare il testo dell’intervento che avrebbero svolto (in condizioni normali) nel loro paese durante la Festa di Liberazione. Al momento hanno già risposto i Sindaci di Albiano, Banchette, Bollengo, Ivrea, Issiglio, Nomaglio, Val di Chy e Vialfrè. Tutti gli interventi pervenuti saranno raccolti a cura della sezione ANPI in un fascicolo che ricorderà il 25 Aprile di questi giorni grigi.
Da segnalare, inoltre, mercoledì 22 dalle ore 14 alle 16 ci sarà una diretta sul canale didattico della web radio Radio Spazio Ivrea, sulla Resistenza e il 25 aprile, con intervista registrata alla staffetta partigiana Liliana Barbaglia e domande in diretta a Mario Beiletti dell’ANPI. Il canale didattico, curato da alcuni docenti della scuola media Arduino di Ivrea, è dedicato alle lezioni per i ragazzi della scuola media per cui ci sarà una introduzione storica del prof. Migliaccio e sarà comunque riascoltabile in podcast come tutte le altre lezioni.
Ma moltissime altre sono le iniziative in varie parti d’Italia.
Ne segnaliamo qui due particolarmente significative.
La prima, organizzata dall’Associazione Bianca Guidetti Serra, da Pratello R’Esiste (BO) e dalla rete 25A (Salento), propone di collegarsi alle ore 18 di sabato 25 aprile a youtube oppure ai profili facebook degli organizzatori Assoc. Bianca Guidetti Serra e Pratello Resiste dove sarà trasmesso un video che raccoglie le ragioni delle proteste di marzo nelle carceri e le voci di detenuti. Proteste generate alla paura di poter morire in una cella, senza assistenza, e senza poter nemmeno salutare i propri cari. «Nelle rivolte di Modena, Bologna e Rieti – scrivono gli organizzatori – sono morti quattordici detenuti. La versione ufficiale ha parlato di “morti per overdose”, ancor prima che venga effettuata una qualsiasi autopsia. Ma oltre ai detenuti morti, ci sono quelli pestati, umiliati, sottoposti a trattamenti punitivi inumani e degradanti. In questo video raccogliamo le loro voci, rilanciando la parola d’ordine dell’amnistia, come unica soluzione possibile».
Un’altra iniziativa online è l’appuntamento della rete milanese Partigiani in Ogni Quartiere che organizza la 13/ma edizione della manifestazione in streaming. Sul palco virtuale il contributo di artisti, musicisti, attori e la voce di chi quotidianamente diffonde l’antifascismo e l’antirazzismo. L’appuntamento è per sabato a partire dalle 18.30 da Youtube, dal blog di POQ e, in contemporanea, dalle pagine Facebook e Instagram di Partigiani in Ogni Quartiere, con musica, interventi, testimonianze e le lettere resistenti, che faranno da filo conduttore di questa edizione in streaming. La diretta streaming terminerà intorno alle 22 con una versione inedita e collettiva di Bella Ciao. L’evento sarà trasmesso anche sulle frequenze di Radio Popolare. «Perché l’emergenza Covid19 non sia l’occasione per limitare la democrazia e la pace conquistate a così caro prezzo nel 1945 – scrivono gli organizzatori – perché il virus non sia la scusa per riaffermare un autoritarismo strisciante evocato sempre più spesso dalle forze reazionarie. Perché non ci faccia dimenticare che oggi più che mai serve libertà e partecipazione».
a cura di ƒz
Interventi inviati all’ANPI di Ivrea e Basso Canavese per un 25 Aprile alternativo
- Sergio Dalmasso
- Angelo D’Orsi
- Franco Di Giorgi
- Cadigia Perini
- Gaspare Enrico
- Davide Bombino
- Alessandro Casiccia
- Gabriella Colosso
- Pierangelo Monti