Sabato 23 e domenica 24 ottobre avrà inizio la seconda edizione del “corso di recupero dei muri a secco”. Le associazioni organizzatrici guardano già alla primavera per un terzo appuntamento
Data la straordinaria partecipazione nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 giugno, i promotori del “Corso di recupero dei muri a secco” hanno deciso di replicare l’evento.
Pertanto, le associazioni Legambiente Dora Baltea, Ecomuseo di Chiaverano, Osservatorio del Paesaggio, Associazione Rosmarino Chiaverano e Scuola Senza Pareti, nell’ambito del progetto Radici di Comunità hanno nuovamente organizzato due giornate di formazione dedicate a questo sapere manuale e popolare da poco diventato patrimonio dell’umanità.
Sabato 23 (orario 9-12, 14-18) e domenica 24 ottobre (orario 9-12), presso la sede dell’Ecomuseo del Paesaggio (Corso Centrale 53, Chiaverano) coloro che non avevano potuto partecipare alle giornate dell’edizione di giugno avranno modo d’imparare cosa vuol dire costruire un muro a secco.
Il corso sarà diviso in una parte teorica e una parte di ricostruzione di un muro franato. La parte teorica si occuperà delle origini e della funzione dei muri a secco, e delle tipologie di recupero. La parte pratica si occuperà invece della pulizia del muro, della scelta dei materiali, della posa delle pietre, degli attrezzi necessari.
Il corso è parte del progetto di cura del territorio e di riduzione del rischio idrogeologico nato con le Giornate di Manutenzione Territoriale ed è dedicato alla conoscenza e al recupero del paesaggio terrazzato dell’Anfiteatro Morenico, delle origini e delle funzioni che hanno reso possibile coltivarlo e abitarlo.
L’evento è gratuito e tutto esaurito. Chiunque fosse interessato a partecipare alla prossima edizione (gli organizzatori pensano alla primavera) può segnalarlo scrivendo a [email protected]