A Torino dal 12 aprile al 3 maggio. Tre giornate dedicate al tema dell’opposizione tedesca al nazismo che offrono una riflessione su alcuni aspetti poco conosciuti della resistenza di cittadini, politici, intellettuali, artisti e militari tedeschi al regime nazista
La resistenza opposta al regime nazionalsocialista da parte dei tedeschi è un tema in Italia ancora poco noto che questa manifestazione cerca di affrontare attraverso un incontro pubblico multidisciplinare e una rassegna cinematografi ca. Nell’immaginario collettivo persiste tuttora l’idea di un monolitico sostegno del popolo tedesco al regime nazista. Furono tuttavia migliaia i cittadini tedeschi che persero la vita nella lotta contro il nazismo, quasi un milione gli internati nei campi di concentramento e l’emigrazione politica fin dal 1933 costituì uno dei fenomeni più rilevanti del Novecento.
L’incontro del 27 aprile tenta di analizzare l’ampio e articolato spettro di questo fenomeno — resistenza attiva, opposizione, renitenza e insubordinazione sociale, forme di dissenso — emerso nel corso delle ricerche storiche e del dibattito pubblico in Germania e di riflettere sulla sua attuale rilevanza.
I film, tre dei quali presentati per la prima volta in Italia, raccontano aspetti della resistenza tedesca poco noti o rimossi. Offrono inoltre un confronto con diverse politiche della memoria che hanno determinato la rappresentazione della resistenza sui due fronti della Germania divisa e in quella riunificata dei giorni nostri.
L’incontro:
Giovedì 27 aprile (al Polo del ‘900, Sala conferenze)
Mattino, ore 10.00 — 13.00, Moderatore: Marco Novarino
10.00: Saluti delle autorità (Nino Boeti, vice-presidente Consiglio regionale; Sergio Soave, presidente Polo del ‘900)
10.20: Widerstand, Opposition, Resistenz: dell’impossibilità del totalitarismo – Brunello Mantelli
10.50: L’emigrazione intellettuale e l’opposizione al nazismo – Marco Brunazzi
11.30: Militari dell’esercito tedesco nella resistenza italiana – Marco Minardi
12.00: La resistenza attraverso la letteratura e la memorialistica – Gerhard Friedrich
12.30: Dibattito
Pomeriggio, ore 14.30 — 18.00 Moderatore: Barbara Berruti
14.30: Saluti degli enti organizzatori
15.00: Proiezione di Die Stillen im Lande e Nieder mit Hitler
16.30: Testimonianza di Hans Brauwers, figlio del partigiano tedesco Heins Brauwers, conosciuto con il nome di battaglia di “Ausonia”, in dialogo con Brunello Mantelli
17.00: La Casa dello studente di Genova e la memoria della resistenza tedesca in Italia – Giuliano Bono
17.30: Dibattito
Le proiezioni cinematografiche:
Mercoledì 12 aprile, ore 20.30 (al Goethe-Institut)
Stärker als die Nacht (Più forti della notte) di Slatan Dudow, 115′, DDR 1954
La storia della resistenza al nazismo, dalla presa del potere di Hitler nel 1933 fino al suo crollo nel 1945, raccontata attraverso la lotta di una coppia di operai comunisti di Amburgo e di alcuni loro vicini di casa. Un racconto epico con il quale il regista prosegue la storia di quella Germania proletaria che nel 1932 aveva ritratto assieme a Bertolt Brecht nel suo celebre Kuhle Wampe. Grandi riconoscimenti sia in patria che all’estero tra cui il premio come miglior film al Festival di Locarno
Giovedì 27 aprile, ore 15.00 (al Polo del ‘900)
Die Stillen im Lande (I silenziosi nella nazione) di Thomas Füting, 45′, D 1991
Nieder mit Hitler (Abbasso Hitler) di Jochen Voit, 23′, D 2015
Due documentari che affrontano casi poco noti di resistenza “dal basso” nati da iniziative spontanee non riconducibili a grandi organizzazioni. Il primo è dedicato all’attività del gruppo “Gemeinschaft für Frieden und Aufbau” (Comunità per la pace e la ricostruzione), fondato da Hans Winkler e Werner Scharff, costituito da una trentina di persone tra cui diversi ebrei, attivo tra il 1943 e il 1945, sia nel sostegno agli ebrei sfuggiti alle deportazioni sia nella pubblicazione di testi antinazisti. Il secondo affronta il caso di un gruppo di compagni di classe quindicenni di Erfurt, il cui principale animatore era Jochen Bock, imprigionati nel 1943 per aver realizzato ripetutamente scritte contro il regime nazista in luoghi pubblici.
Mercoledì 3 maggio, ore 20.30 (al Goethe-Institut)
Die Rote Kapelle (L’orchestra rossa) di Stefan Roloff, 80′, D 2004
“Die rote Kapelle” era il nome dato dai servizi segreti nazisti a diversi gruppi di resistenti tedeschi per screditarli come spie al soldo dell’Unione Sovietica. Il film racconta la vera storia del più noto di questi gruppi, quello berlinese costituitosi attorno a Harro Schulze-Boysen e Arvid Harnack, caratterizzato anche dalla presenza di numerosi intellettuali e artisti tra i suoi membri, più di cinquanta dei quali furono condannati a morte. Il film presenta anche le ragioni politiche che nel dopoguerra ne hanno condizionato a lungo la rappresentazione.
Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli italiani. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Ulteriori informazioni sulla rassegna cinematografica: Goethe-Institut, tel: 011.543830, www.goethe.de/torino